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Raccolta differenziata record: Trani e Andria tra i comuni virtuosi

Nico Aurora

Trani primatista pugliese fra i capoluoghi di provincia oltre che in tutta la Bat con la raccolta differenziata al 76,73%, poi Andria al 75% al pari di Minervino

TRANI - Primatista pugliese fra i capoluoghi di provincia, oltre che in tutta la Bat: per il terzo anno consecutivo, anche alla fine del 2023 Trani si conferma la città con la percentuale più alta di raccolta differenziata, pari al 76,73%, al termine di un anno solare in cui a settembre ha sfiorato pure gli 80 punti percentuali.

I TRE CAPOLUOGHI - Più nel dettaglio, la città ha prodotto 27,54 milioni di chili di rifiuti solidi urbani, di cui oltre 21 milioni sono stati differenziati. Il dato di Trani è già definitivo, secondo quanto disponibile sul portare regionale ambientale - che è la fonte di tutti i dati - e potrebbe essere, ma solo in linea teorica, ancora superato da Andria, i cui numeri però sono fermi a ottobre e la cui ottima media è 75%. L’altro capoluogo di provincia della Bat, Barletta, chiuderà il 2023 con una percentuale intorno al 67%.

GLI ALTRI COMUNI DELLA BAT - Il terzo Comune più virtuoso della Bat è Minervino Murge, che si trova al 75% ma con un dato fermo a settembre, quando peraltro la città aveva raggiunto un clamoroso 81%. Ottime notizie anche da Canosa di Puglia, che nel 2023 ha confermato la sua crescita con il 74,5% raggiunto a novembre.

Bene anche Bisceglie, che nel frattempo da quest’anno cambia ambito di raccolta ottimale passando in quello di Andria: chiuderà il 2023 al 65%, dato di novembre. Di discreto livello la performance di Trinitapoli, che sempre a novembre fa registrare una media del 55,5%.

Si è rimessa in carreggiata Margherita di Savoia, che per lungo tempo era stata assente sul portale pugliese e adesso risulta avere una discreta percentuale del 53%, pur avendo fatto registrare ad agosto una clamorosa impennata della produzione di rifiuti, superiore al milione (91 chili pro capite, record pugliese), praticamente il doppio di quella media di tutto l’anno, pagando oltre misura l’impatto turistico e balneare.

in ombra A fronte di tanti comuni complessivamente virtuosi, la Bat ne ha tuttora due che sembrano refrattari ad una corretta comunicazione dei loro dati: Spinazzola non rilascia aggiornamenti da gennaio 2023, quando la sua percentuale era del 62%; San Ferdinando di Puglia non è proprio pervenuta nell’anno appena trascorso, dopo che aveva chiuso il 2022 al 61%.

I CAPOLUOGHI DI PUGLIA Quanto al confronto fra Trani e gli altri capoluoghi di provincia, lo regge solo Lecce con una media ad ottobre del 68%. Impietoso il raffronto con Foggia, che vive da tempo una autentica emergenza rifiuti e chiuderà il 2023 al 17%. Anche Taranto, con i dati fermi ad agosto, fa enorme fatica ed è al 24%. Amplissimo il vantaggio di Trani su Bari e Brindisi, entrambe con medie del 43%.

VANTAGGI ECONOMICI Il valore di questi dati va bene al di là di una mera classifica annuale, giacché da questi dipendono anche sconti e premialità. Infatti, i comuni che chiudono fra il 65 e il 75% hanno uno sconto dell’ecotassa regionale del 30%. Quelli che superano il 75% godono di un risparmio del 40%, ed è appunto il caso di Trani, che risparmierà almeno 100.000 euro.

Sempre più enti locali lo stanno comprendendo e la sensazione è che ne sia nata una competizione complessivamente di alto livello, che non fa altro che arrecare vantaggi all’ambiente e, si spera, benefici per gli utenti in tema di risparmio sulla Tari.

LE REAZIONI «Orgoglio e soddisfazione nel vedere ancora una volta la città raggiungere questo primato - commenta il sindaco Amedeo Bottaro -. Merito sicuramente una valida organizzazione del servizio, ma anche - aggiunge - della grande disponibilità e capacità dei cittadini nell’assecondare questa nuova modalità di raccolta dei rifiuti. Ora lo step successivo sarà premiare i più virtuosi fra loro con la tariffazione puntuale».

«Abbiamo messo in atto una pianificazione territoriale dei servizi che ci ha consentito nel 2023 di migliorare il risultato già lusinghiero del 2022 - fa sapere a sua volta l’Amministratore unico di Amiu, Ambrogio Giordano - mentre di solito, con il passare del tempo, l’attenzione cala e diminuiscono i punti percentuali. Questo è il migliore risultato di sempre a Trani e per questo ringrazio i dipendenti dell’azienda e tutti i cittadini».

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