Serie D

Altamura da urlo, Barletta la delusione. Matera una mina vagante

Aldo Losito

Torneo al giro di boa, ecco le promosse e le rimandate. Gallipoli, Bitonto e Gravina chiamate ad accelerare

Ultimi giorni del 2023 ed è tempo di bilanci. Il girone H di Serie D si sta rivelando avvincente ed emozionante. L’andata si è conclusa con un allungo della capolista Altamura sulle inseguitrici, anche se i giochi per la vetta e i playoff restano aperti, alla luce di un mercato che ha in serbo altri colpi importanti per il mese di gennaio. Piena bagarre anche per la salvezza e i playout, con una media punti che sta livellando il campionato verso l’alto.

Altamura 9 Girone d’andata impeccabile, se non fosse per quel doppio passo falso che aveva fatto vacillare le ambizioni. Ma la squadra ha saputo riprendersi, grazie alla sapiente guida di un tecnico esperto come Giacomarro. Unica pecca, forse, il dipendere troppo da Loiodice, che in questa categoria continua a fare la differenza.

Martina 8 Squadra solida, costruita a immagine e somiglianza del suo allenatore Pizzulli. Organico ben allestito e che vanta il miglior realizzatore (10 gol), l’argentino Ryduan Palermo, figlio di quel Martin Palermo ex attaccante della nazionale albiceleste.

Nardò 7 Partito con i favori del pronostico, ha pagato un inizio di stagione in salita. Poi la graduale ripresa con una lunga serie di risultati positivi, che si sono bloccati a sorpresa nell’ultimo impegno dell’andata. Quello che poteva essere il turno dell'aggancio in vetta, invece, ha segnato il distacco a 6 punti dall’Altamura. La squadra di Ragno, però, ha un organico per tornare a insidiare la capolista, soprattutto adesso che riavrà a disposizione il suo stadio.

Casarano 7 Partenza in salita, poi una fase centrale a grandi livelli, ed infine una parte conclusiva di girone d’andata da rivedere. Alti e bassi che fanno della squadra salentina una delle compagini che ha deluso le aspettative estive.

Andria 7,5 L'inizio lanciato di campionato aveva illuso una piazza desiderosa di tornare tra i professionisti con la nuova proprietà. Poi i primi infortuni e una rosa risicata (per il ritardato allestimento) hanno ridimensionato le prospettive, ma non hanno spento la speranza di un torneo da protagonista.

Matera 7,5 Si è inserita a pieno titolo tra le big del girone, a suon di risultati. Squadra cinica e concreta, che fa della fisicità una delle armi migliori. Autentica mina vagante che può far bene anche nel girone di ritorno.

Paganese 7 È una delle rivelazioni del girone, non fosse altro per la giovane età dell’organico. Buon gioco e organizzazione tattica per una delle realtà più positive del campionato.

Rotonda 6,5 Il team lucano sta rispettando in pieno il piano salvezza che si era prefissato ad inizio stagione. Ed intanto prosegue il principale scopo di valorizzazione dei giovani del proprio settore giovanile.

Fasano 6 Possiamo dire che è un film già visto per la squadra fasanese: partenza sprint con la gioia della vetta, e poi un vistoso calo nell’ultimo mese di campionato. Alla fine, però, salvezza a portata di mano.

Gelbison 5 È una delle maggiori delusioni. A fronte di grandi investimenti nell’allestire un organico importante, ci sono risultati negativi che non sono cambiati anche dopo la sostituzione del tecnico.

Barletta 5 L'illusione di aver costruito una squadra da vertice si è andata via via spegnendo man mano che i biancorossi affrontavano le squadre d’alta classifica. Ne è venuta fuori un’andata dove le delusioni hanno prevalso sulle gioie.

Manfredonia 6,5 Squadra cambiata in corso d’opera e che proprio nell’ultimo mese di partite sembra aver trovato equilibri e consapevolezza nei propri mezzi. Lo spirito battagliero è quello giusto per la salvezza.

Angri 5,5 Il team campano vivacchia ai margini dei playout, in una prima fase di stagione vissuta tra alti e bassi continui. Basta vedere i soli 2 pareggi finora conquistati, al cospetto di 6 vittorie e 9 sconfitte.

Santa Maria Cilento 5 I pochi acuti avuti finora sono passati in secondo piano rispetto ad un cammino da playout, che non può permettere sonni tranquilli.

Gravina 5 L’organico dei murgiani sulla carta avrebbe dovuto posizionare la squadra almeno a metà classifica, ma di fatto la zona playout rappresenta un freno psicologico.

Palmese 4,5 I campani si sono ritrovati in un girone tosto e complicato, ben al di sopra dei valori tecnici che il club di Palma Campania può offrire. Di qui il girone d’andata che ha visto oscillare la squadra tra le ultime posizioni.

Bitonto 4,5 Le difficoltà societarie si sono riverberate su una compagine che, costretta a giocare sempre in trasferta, ha dovuto fare i conti fin da subito con risultati negativi. E il cambio tecnico non è riuscito a dare una sterzata.

Gallipoli 4,5 I limiti dei salentini, emersi dalle prime giornate, si sono riproposti fino a dicembre. Non sono bastati i pochi spiragli di luce per il rilancio.

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