strutture pubbliche

Trani, ecco il bando per gestire gli impianti sportivi

Nico Aurora

Il nuovo affidamento non avrà più carattere provvisorio. L’aggiudicazione sarà effettuata in favore del concorrente che avrà presentato l’offerta economicamente più vantaggiosa

TRANI - Stadio comunale Nicola Lapi, 1.306.000 euro per dieci anni. Campo di calcio Vincenzo Povia, 138.000 euro per dieci anni. Palazzetto dello sport Tommaso Assi, 203.700 per cinque anni. Palestra tensostatica Leonardo Ferrante, 81.500 euro per cinque anni.

Sono questi gli importi di partenza che il Comune di Trani è disponibile ad erogare agli operatori che risulteranno aggiudicatari del bando per l’affidamento in gestione dei quattro impianti sportivi comunali, prossimo ad essere ufficialmente pubblicato ed in seguito alla cui emanazione si conoscerà anche la scadenza dei termini. Il finanziamento comunale viene indicato come «a parziale copertura dei costi relativi alla gestione di ciascun impianto oggetto dell’avviso pubblico».

L’aggiudicazione sarà effettuata in favore del concorrente che avrà presentato l’offerta economicamente più vantaggiosa. Gli affidamenti partiranno tutti con la prossima stagione sportiva, ed esattamente dal 1mo luglio 2024, ponendo fine alle custodie provvisorie attualmente in essere, tutte e da più anni affidate con proroghe proprio nell’attesa della pubblicazione della gara. Allo stato gli impianti sono affidati in sorveglianza alle seguenti società: stadio e campo Povia, Apulia Trani; PalaAssi, Fortitudo Trani; Palaferrante, Adriatica Trani. Trattandosi di custodie, le società possono farsi carico solo della ordinaria manutenzione, mentre con l’affidamento in gestione avranno margini più ampi di movimento.

Per ciascuno degli impianti il gestore dovrà garantire l’accesso dell’utenza ed assumere i costi di luce, acqua, gas interventi di manutenzione ordinaria, pulizia e custodia dell’impianto ottenuto in concessione, nonché ogni altro onere di gestione secondo quanto sarà definito nel relativo schema di convenzione. . Ciascun concorrente potrà presentare domanda per uno o più impianti in forma singola o in raggruppamento temporaneo, ma l’amministrazione comunale vuole escludere la possibilità che un solo concorrente possa assumere la gestione di più di un impianto: di conseguenza, ciascun candidato dovrà indicare nell’istanza di partecipazione una sua scala di priorità. Nell’attesa di conoscere data di pubblicazione e scadenza del bando, alcuni interrogativi prendono forma con riferimento ad almeno due dei quattro impianti oggetto dell’avviso pubblico.

Lo stadio Nicola Lapi ad oggi non è utilizzato per alcuna gara ufficiale, a seguito della diffusa contaminazione del rettangolo di gioco a causa dello spargimento di un diserbante che ha impedito all’erba di crescere durante le attività di semina.

Il campo sportivo, inoltre, presenta gravi problemi strutturali dai cancelli all’impianto idrico, da quello di irrigazione alla gradinata parzialmente agibile, dalla curva totalmente inagibile ai vecchi spogliatoi abbandonati. Lo stadio così come si presenta oggi, potrebbe ospitare partite ufficiali sì, ma già a partire da un campionato di Eccellenza quasi certamente con l’assenza della tifoseria ospite, che non avrebbe una parte dell’impianto a lei destinata agibile e sicura.

Per quanto riguarda il palazzetto dello sport Tommaso Assi, l’inizio dell’affidamento in gestione potrebbe coincidere con quello dei lavori di rigenerazione previsti nel Piano nazionale di ripresa e resilienza. Gli interventi sarebbero dovuti partire già lo scorso settembre ed invece sono stati rinviati di un anno: questo problema potrebbe condizionare le prospettive riguardanti questa struttura.

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