Il report

Ecco lo stato di salute economico e sociale delle 10 città della Bat

Rino Daloiso

Daluiso (EuroIDEES-Bruxelles): «Più ombre che luci, la nostra è sempre meno una provincia per giovani»

Qual è lo stato di salute economica e sociale delle dieci città della provincia di Barletta, Andria, Trani? «Pur con segnali di ripresa economica ed occupazionale registrati negli anni più recenti - afferma Emmanuele Daluiso, vice presidente EuroIDEES-Bruxelles, componente dell’Associazione Italiana di Scienze Regionali - persistono grandi difficoltà nella sua evoluzione verso una economia più competitiva».

Il quadro d’insieme - «Tutto va inquadrato - aggiunge Daluiso - all’interno della crescita economica e sociale italiana per il 2023, delineata dagli ultimi dati diffusi a livello nazionale ed europeo. Emerge un quadro con dati contrastanti: da una parte rallenta la crescita economica, dall’altra aumenta l’occupazione. Possiamo interpretare questa contraddizione con il tentativo dell’economia italiana di reagire a un quadro internazionale alquanto incerto. Aumenta, certo, l’occupazione, soprattutto quella a tempo determinato, in misura tale da non incidere significativamente sulla crescita economica in termini significativi. In questo quadro internazionale, europeo e italiano che presenta grande incertezza, in particolare per gli effetti connessi all’onda lunga della deglobalizzazione e dall’altra alla guerra in Ucraina, occorre inserire la situazione dell’economia della Provincia di Barletta-Andria-Trani».

Le criticità - «A mio avviso, vanno evidenziate sia alcune rilevanti criticità strutturali di medio-lungo periodo, sia alcuni trend dell’anno in corso. Nella Bat, la crescita economica è ancora sotto i livelli registrati una ventina di anni fa. Intanto, l’emigrazione sta facendo impoverire il capitale umano del territorio. Ciò porta a dire che in assenza di un approccio strategico che valorizzi alcuni segnali, che pure ci sono, la situazione economica e sociale del territorio di Barletta, Andria, Trani nei prossimi anni è destinata ad evolversi in modo problematico. Mi sono soffermato in particolare sulla crescita economica, sulla crescita occupazionale e su quella demografica. Non sono analisi esaustive, ovviamente, ma mettono in evidenza problematicità da tener presenti per il futuro, senza dimenticare il contesto nazionale che continua a presentare l’aumento dei divari Nord-Sud».

La crescita economica Cosa sta succedendo, allora? «L’economia della Bat negli anni più recenti ha manifestato segnali di ripresa, ma il livello di sviluppo resta sotto il livello registrato nei primi anni 2000. Infatti, il valore aggiunto registrato nell’anno 2019, prima della pandemia, è stato pari a 6.262 milioni di euro contro i 6.472 milioni di euro registrati nel 2000. Si tratta di una contrazione pari a -3,2%.

Spostando l’analisi a livello settoriale, vediamo che la perdita è tutta addebitabile al settore industriale, che ha registrato una contrazione pari a -19,5%, contro una crescita del settore primario del +1,1% e del settore terziario del +1,9%. L’anno della pandemia ha poi aggravato la situazione, poiché tutti i tre macro settori economici hanno registrato forti perdite: agricoltura, foreste e pesca -0,9%; industria -7,8%, servizi -5,8%. Tutti questi valori sono stati esaminati in termini reali, a prezzi costanti 2022, quindi al netto dell’inflazione per poterli rendere confrontabili».

Pandemia alle spalle -  «Per il periodo post pandemia, cioè dopo il 2020 - riprende Daluiso - non disponiamo di dati sulla crescita economica a livello territoriale, possiamo immaginare che ci sia stata una certa ripresa, ma l’unico dato per il 2023 disponibile, quello sull’export del primo semestre, ci dice che il trend 2023 viaggia su una crescita negativa (-0,3%). Anche la Bat dovrebbe, dunque, registrare nel 2023 un rallentamento della crescita economica, così come evidenziano i dati a livello nazionale».

La crescita occupazionale - Sul piano occupazionale, i dati per il periodo 2018-2022 evidenziano una crescita complessiva da circa 115 mila a circa 121 mila unità. «Anche in questo caso - sottolinea il vice presidente EuroIDEES-Bruxelles - la dinamica settoriale è diversificata: il settore primario ha registrato una crescita di circa 5 mila unità, il settore industriale e il settore terziario una sostanziale stabilità. Per quanto riguarda i tassi di occupazione, la Bat registra una crescita significativa tra il 2018 e il 2022, dal 43,8% al 47,5%. Restano più bassi i tassi di occupazione femminile e giovanile, che nel 2022 sono stati rispettivamente pari a 28,1% e 38,2%, con la differenza che il tasso di occupazione giovanile è in crescita rispetto al 2018, mentre quello femminile in diminuzione».

Ancora. «La produttività del lavoro, nell’ultimo triennio disponibile 2018-2020, registra una sostanziale stabilità, ma con sensibili divari a livello settoriale. Nel triennio l’agricoltura-foreste-pesca e l’industria hanno ha registrato una sensibile contrazione di produttività, a fronte dei servizi che invece hanno manifestato una crescita».

La crescita demografica Anche la Bat negli anni più recenti manifesta un decremento demografico, dopo la crescita dei decenni precedenti.

«Tra il primo gennaio 2019 e luglio del 2023 - rileva Daluiso - vi è stata una perdita di 9 mila unità. La perdita è dovuta tanto al saldo naturale (nati-morti) tanto al saldo migratorio (immigrati-emigrati). Ma va evidenziato che l’effetto emigrazione nella Bat è più elevato rispetto alla Puglia nel suo complesso. Da sottolineare, al riguardo è il forte divario tra Mezzogiorno e Centro Nord: il primo si caratterizza per un saldo migratorio negativo, il secondo per un saldo migratorio positivo. E’ quindi evidente un travaso di popolazione dal Sud verso il Nord».

«Qui da noi - conclude Daluiso - a livello comunale, la perdita di popolazione riguarda soprattutto i comuni di Minervino Murge e Spinazzola, ma anche Canosa e Margherita di Savoia. Queste dinamiche demografiche hanno inciso sulla struttura della popolazione, con un effetto significativo sull’invecchiamento della stessa».

Privacy Policy Cookie Policy