la decisione del sindaco
Trani, trasporti pubblici: abbonamenti scontati
Riduzioni fino al 40 per cento a fronte dei rincari di Amet
TRANI - «Abbiamo voluto fronteggiare con forti sconti, fino al 40 per cento, gli aumenti tariffari disposti da Amet per adeguare le tariffe. È una forte scelta politica mia, della giunta e della maggioranza che mi sostiene». Lo aveva anticipato il sindaco, Amedeo Bottaro, e lo ha confermato ieri a margine dell’approvazione, da parte dell’esecutivo, dell’atto di indirizzo che dispone una serie di importanti riduzioni sul costo degli abbonamenti per il trasporto pubblico locale.
Il primo cittadino aveva fatto sapere che la sua amministrazione aveva in animo di operare questa vera e propria raffica di sconti dopo che erano sorte delle inevitabili polemiche in merito all’aumento del costo degli abbonamenti per il trasporto degli alunni da e verso le sezioni staccate del Liceo De Sanctis, che hanno sede nello stabile di via Andria che ospita anche gli uffici della provincia Bat.
Le famiglie degli studenti avevano accolto tutt’altro che bene quei rincari, sebbene l’azienda che gestisce il trasporto pubblico locale, l’ex municipalizzata Amet, fosse stata di fatto obbligata a praticarli poiché non adeguava i prezzi dal 2013.
Ciononostante il Comune di Trani avrebbe potuto compartecipare alle spese, mettendo mano al portafoglio e restituendo così agli utenti (che non sono soltanto le famiglie degli alunni del liceo, ma tutti i cittadini) la spesa superiore per l’utilizzo mensile o, meglio ancora, annuale dei bus. In cambio l’unica richiesta è proprio quella di utilizzarli il più possibile, cominciando a lasciare nei garage e sotto casa le auto per muoversi in città con il mezzo pubblico.
«Lo stiamo facendo in maniera sperimentale - chiarisce il primo cittadino -, ma l’idea è anche di migliorare i servizi, così che Amet lavori contemporaneamente sulla loro qualità». Il riferimento, per esempio, è alle paline elettroniche di attesa, che mancano completamente, ad una più chiara conoscenza di linee, corse, orari e fermate dei bus urbani.
Senza dimenticare la necessità di procedere ad un ulteriore svecchiamento del parco mezzi, nonostante nel recente passato siano arrivati quattro nuovi bus ibridi, mentre tre elettrici siano prossimi ad entrare nella flotta Amet. Questi sette nuovi mezzi, però, sono stati tutti acquistati dal Comune di Trani grazie a finanziamenti ottenuti, e adesso Palazzo di città vedrebbe di buon occhio che anche Amet ci metta del suo con fondi aziendali.
Ma veniamo adesso ai nuovi costi degli abbonamenti, confrontati con quelli precedenti e cominciando proprio dagli alunni del liceo, che per un abbonamento annuale l’anno scorso pagavano 128 euro e quest’anno ne avrebbero dovuti versare 205: il costo dell’abbonamento, a seguito della delibera di giunta, diventa 123 euro e, dunque, lo stesso diventa anche più economico rispetto a quello dell’anno passato.
I due abbonamenti trimestrali, che costavano 48 euro e quest’anno erano passati a 80, ora torneranno a costare 48 euro. Il bimestrale ritorna a 32 euro, dopo l’adeguamento Amet a 55 euro. Per quanto riguarda gli studenti che intendano muoversi in ogni altra parte della città, l’abbonamento mensile scende da 23 a 14 euro.
Quanto alla cittadinanza tutta, l’abbonamento ordinario annuale, che era di 168 euro ed era stato aumentato a 250 da Amet, adesso ridiscende a 150. Il mensile ordinario scala da 38 a 23 euro, quello ridotto da 30 a 18 euro. Tornando e chiudendo con riferimento agli alunni del liceo De Sanctis, va detto che fino ad oggi nessun abbonamento era stato sottoscritto. Infatti, quando si recavano da Amet, agli sportelli aziendali veniva detto loro di temporeggiare poiché, da Palazzo di città, avevano fatto sapere dell’imminenza degli sconti, che effettivamente sono arrivati. Adesso, pertanto, potranno versare le somme aggiornate, così come indicate in delibera.