sanità

Andria, nuovo ospedale: il progetto fa un altro passo in avanti

Marilena Pastore

Conclusa la conferenza di servizi. Notizia accolta in maniera positiva dal Comitato per il nosocomio

ANDRIA - Nuovo ospedale di Andria, nuova tappa e una buona notizia. E’ stata approvata e firmata la determina dirigenziale n. 158 del 10 agosto 2023, annunciata dal Direttore del Dipartimento Salute della Regione Puglia, Vito Montanaro: un documento importante che intanto scioglie ogni dubbio sulla realizzazione dell’opera e poi approva le risultanze della Conferenza di Servizi comprensive dei pareri emessi dagli enti partecipanti.

La determina regionale dichiara conclusa la Conferenza di Servizi e prescrive ora alla Asl Bat di adeguare il progetto a tutti gli obblighi e prescrizioni imposti dagli Enti partecipanti alla Conferenza di Servizi, nonché al Comune di Andria di provvedere ai necessari adempimenti di sua competenza, ovvero approvare la variante urbanistica. Una notizia accolta in maniera positiva dal Comitato per il Nuovo Ospedale che, com’è noto sta mantenendo alta l’attenzione sul complesso procedimento amministrativo che porterà alla realizzazione del presidio.

«Innanzitutto – sottolinea Nino Marmo, tra i fondatori del Comitato - la Determinazione Dirigenziale conclude la Conferenza di Servizi indetta il 29 novembre 2021 e che ha avuto due riunioni, la prima il 15 dicembre 2021 e la seconda e conclusiva in data 28 febbraio 2022, a seguito delle quali tutti gli enti interessati hanno fornito il proprio parere: taluni con raccomandazioni e prescrizioni alle quali il progetto dovrà adeguarsi. Vengono recepite inoltre le osservazioni conseguenti alla verifica del progetto da parte di Asset, alle quali il progetto dovrà adeguarsi nella fase successiva. Si prende atto del progetto che dovrà essere adeguato, sciogliendo il dubbio sull’eventualità di un nuovo progetto: il progetto quindi rimane quello originario, ancorché rivisto, evitando così di ricominciare tutto daccapo. Il documento infine – aggiunge Marmo - approva le risultanze della Conferenza di Servizi producendo tre effetti conseguenti: la Regione prende atto del progetto (pur se non ancora approvato dalla Asl) al fine del procedimento di variante urbanistica e dei conseguenti espropri; la Asl dovrà procedere al progetto definitivo, rispettando tutte le prescrizioni; Regione e Comune potranno, in conseguenza di questo atto, procedere alla sottoscrizione dell’Accordo di Programma ed il Consiglio Comunale, entro i successivi 30 giorni, dovrà approvare la variante urbanistica».

E poi: «Siamo certi che ciascun soggetto istituzionale, per la parte che compete, adotterà gli atti relativi. Seguiremo, naturalmente, le fasi successive per le quali sin da ora indichiamo la criticità da superare: integrare la quota finanziaria mancante. Comprendiamo bene che se ne parlerà in particolare con l’approvazione del progetto definitivo, ed è anche per questo continueremo a tenere alta l’attenzione».

«Abbiamo ora 30 giorni per tornare in consiglio comunale – commenta il sindaco di Andria, Giovanna Bruno - e fare gli atti di nostra competenza. Era un impegno temporale già assunto con la Regione: si pensava di chiudere questa partita prima della pausa estiva ma siamo arrivati praticamente a ridosso del tempo massimo che ci eravamo dati. Ora daremo un’accelerata non indifferente». Intanto il presidente del Consiglio comunale di Andria, Giovanni Vurchio, ha scritto all’assessore regionale alla Sanità Rocco Palese per ottenere aggiornamenti sul progetto ospedaliero, invitandolo (come già accaduto nella scorsa primavera) a partecipare ad una Conferenza dei Capigruppo.

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