L'incontro
Pupi Avati protagonista del racconto domani a Trani
Serata d’autore a cura del Comune di Trani. Il regista, e non solo, bolognese si racconterà con il regista e sceneggiatore Fabrizio Corallo.
Da quando i fratelli Lumière hanno inventato il cinema, la magia della settima arte è rimasta intatta. E proprio come il susseguirsi di fotogrammi di una pellicola, si svolgerà dinanzi al pubblico di Palazzo delle Arti Beltrani a Trani domani, martedì 12 settembre, il racconto di uno dei più apprezzati registi italiani: Pupi Avati. Un incontro con uno dei più grandi personaggi che il cinema nazionale abbia espresso dagli anni ‘60 ai nostri giorni. Nella scenografica Corte Davide Santorsola, dalle 20,30 (porta ore 20) il regista, sceneggiatore, scrittore, musicista e produttore bolognese, amato dal grande pubblico per la sua esemplare compostezza e la brillante carriera cinematografica, si racconterà, sollecitato dalle domande e dalle curiosità del regista e sceneggiatore Fabrizio Corallo.
Una serata d’autore a cura del Comune di Trani, pensata per condurre gli spettatori, in un percorso sospeso tra emozione, suggestione e divertimento, sulla strada della vita artistica del regista emiliano costellata di film che hanno raccontato l’Italia e il suo costume, facendo assurgere la narrativa emiliana a paradigma italiano. Un talk sul ricco percorso artistico di Pupi Avati e dei suoi successi tra cinema, tv e l’altra sua grande passione, la musica con il suo inseparabile clarinetto.
Uomo d’altri tempi, colto, ironico, enciclopedico, con un’esperienza artistica e di vita nel mondo del cinema lunga più di 50 anni - il suo primo film Balsamus è del 1968 -, come pochi ha raccontato l’Italia e il suo costume spesso attraverso un cinema minimale fatto di storie con la esse minuscola, di provincia, magnificate dalla sua arte a paradigma italiano. Il cineasta, 85 anni il prossimo 3 novembre, vincitore di tantissimi premi e reduce dal successo dei suoi ultimi due film Dante (2022), che narra la vita del poeta Dante Alighieri raccontata da Boccaccio, e dell’autobiografico La quattordicesima domenica del tempo ordinario (2023), interpretato da Gabriele Lavia, Edwige Fenech, Massimo Lopez e Lodo Guenzi, si racconterà al pubblico.
Il maestro conosce bene la Puglia, avendola eletta a suo set privilegiato per alcune scene de I cavalieri che fecero l'impresa e per aver girato tra Fasano, Torre Canne e Monopoli il film La seconda notte di nozze con Antonio Albanese, Katia Ricciarelli e Neri Marcorè. Un racconto per parole del regista con 54 film al suo attivo.
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria al link: https://forms.gle/RkMNEqnT1wP21XWX9. Info: 0883.50.00.44.