Andria, ultimo appuntamento: «Donne, mai andare da sole»

ANDRIA - «Che cosa è di veramente importante che questa vicenda deve insegnare a noi donne? Che non bisogna mai andare all’incontro della spiegazione». Riecheggiano ancora le parole del procuratore aggiunto di Milano, Letizia Mannella, nella conferenza stampa in Procura sull’omicidio di Giulia Tramontano, la 29enne uccisa dal compagno a Senago, incinta al settimo mese.

«È un momento da non vivere mai perché è estremamente pericoloso» aveva aggiunto. La cronaca di questi anni relativi ai numerosi casi di femminicidio è piena di dettagli sull’”ultimo incontro”, quello cd. chiarificatore che il carnefice in quasi il 90 per cento dei casi chiede. La richiesta di una spiegazione è una bugia: quell’incontro si trasforma in una trappola o comunque rappresenta una situazione in cui gli eventi possono precipitare. Parliamo di quei casi in cui il rapporto fra un uomo e una donna è già compromesso, perché le violenze (di ogni tipo, da quelle fisiche a quelle psicologiche, economiche) sono già presenti. Cosa fare di fronte a questa richiesta? Come comportarsi? «Se la storia è finita e lui è violento, l’ultimo appuntamento non serve. Ma se avete ugualmente deciso di andarci, contattateci».

È l’appello che Riccardo Leone, andriese, titolare di una società che opera nel campo della sicurezza da molti anni, ha voluto lanciare a sostegno delle donne. «Le notizie che ci giungono sono preoccupanti – dice Leone – Noi vogliamo semplicemente offrire a titolo gratuito un “servizio di accompagnamento” a tutte coloro che decidono di andare all’ultimo appuntamento con l’ex ma non si sentono sicure». Il servizio è già attivo e opera 24 ore su 24. C’è un numero di telefono da chiamare e a cui chiedere assistenza. Nel giro di pochissime ore l’idea lanciata da Riccardo Leone ha trovato la solidarietà e la condivisione da parte di molti addetti alla sicurezza anche di altre società, sì da rendere questo servizio addirittura in tutta la provincia Bat, non solo ad Andria. «Non vogliamo pubblicità, non cerchiamo notorietà – ribadisce Leone – Vogliamo rendere semplicemente un servizio. Ma quello che vorremmo sopra ogni cosa è che le vittime di queste violenze, domestiche e non, denuncino senza timore, stanino queste situazioni sommerse. Perché sono davvero troppe. Noi siamo disponibili ad accompagnare qualsiasi donna al “vediamoci un’ultima volta” o a qualsiasi appuntamento necessario ma comunque preoccupante con il proprio ex e attuale compagno. In maniera discreta e anonima vi guarderemo le spalle».