La visita

Il vicepresidente del Csm, Fabio Pinelli: «Uscire dalla situazione in cui era Trani è il miglior segnale che si potesse ricevere»

Nico Aurora

Così Pinelli parlando in aula di Corte d’Assise accanto alla delegazione del consiglio, al presidente del Tribunale, Giuseppe Rana, e al procuratore Renato Nitti

TRANI - «Sono qui per un abbraccio a chi sul territorio ha vissuto un periodo difficilissimo. Qui c’è stata una rigenerazione, uscire dalla situazione in cui si trovava Trani è il segnale migliore che potessimo ricevere». Così il vicepresidente del Csm, Fabio Pinelli, parlando in aula di Corte d’Assise accanto alla delegazione del consiglio, al presidente del Tribunale, Giuseppe Rana, e al procuratore Renato Nitti.

«Trani oggi è un esempio di tribunale virtuoso che lavora con impegno e tensione etica e culturale per fare bene - ha proseguito Pinelli -. Ciò premesso, il Csm è una macchina che doveva riprendere a correre seguendo la strada maestra. Lo stiamo facendo, individuando le emergenze e programmando a medio e lungo termine. Dobbiamo compiere una grande operazione di recupero reputazionale della magistratura: i magistrati tornino ad essere un riferimento fondamentale così che il cittadino torni a credere nella magistratura e nella giustizia».

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