la cerimonia

Barletta riabbraccia i fanti dell'82° Reggimento Torino

Giuseppe Dimiccoli

Ieri i militari della Brigata Pinerolo sono rientrati dalla missione della Nato in Bulgaria

BARLETTA - Anche Eraclio, ieri mattina, è stato felice di assistere - dalla sua posizione privilegiata - alla festa che ha visto come protagonisti le donne e gli uomini dell’Esercito italiano e la città di Barletta. Tutto questo nella speciale circostanza del rientro dell’82° Reggimento fanteria “Torino”, unità alle dipendenze della Brigata meccanizzata Pinerolo e di casa a Barletta nella caserma dedicata alla medaglia d'oro barlettana Ruggiero Stella, dalla Bulgaria. Proprio ad un anno dalla aggressione da parte della Russia alla Ucraina. Una guerra che continua a minacciare tutta l'Europa e gli equilibri mondiali seminando morte e odio. E’ bene specificare che l'unità di fanteria media digitalizzata - già insignita della cittadinanza onoraria di Barletta - è stata la prima unità italiana a guidare il  Multinational Battle Group Bulgaria  nell’ambito dell’iniziativa “enhanced Vigilance Activity” della Nato per rafforzare il dispositivo di deterrenza sul fianco est dell’Europa a seguito dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. 

Felice e fiero il generale di Brigata Paolo Sandri, comandante della Brigata “Pinerolo”, che nel suo indirizzo di saluto rivolgendosi ai militari ha ricordato che: «sei mesi fa, alla partenza, vi avevo chiesto due cose: di non deludermi e di dimostrare sempre che “nessuno può fare ciò che un soldato italiano può fare”». E poi: «in questa piazza, in questa Citta’ che e’ la culla dell’82° Reggimento, vi dico, senza timore di essere smentito, che siete andati ben oltre ogni più ambiziosa aspettativa. Ben fatto».

A quel punto forte e fragoroso l'applauso dei tanti barlettani e non che hanno assistito con rispetto alla cerimonia di rientro dei militari presenti a Barletta agli ordini del colonnello Francesco  Alaimo comandante dell'82° Reggimento Fanteria "Torino". Vi è stato il «battesimo» della nuova associazione combattentistica reggimentale “Associazione 82° Torino” di recente costituzione con sede centrale in Barletta. Anche, il sindaco Cosimo Cannito, ha voluto ringraziare «il Torino per quanto fatto in Bulgaria. Una missione che ha avuto un alto valore morale e politico che rappresenta lo Stato Italiano al fine di difendere i valori della libertà e della democrazia. Da parte nostra organizzare questa cerimonia è stato un atto dovuto e desidero ringraziare tutti per il lavoro svolto».

Parole di apprezzamento sono giunte anche dal Ministro della Difesa, Guido Crosetto, che in un messaggio ha sottolineato quanto e come «L'82° Reggimento ha fatto la loro parte al meglio» aggiungendo che «l'impegno dell'Italia continua, così come proseguirà il loro». Insomma una festa per tutti coloro che hanno voluto condividere la gioia del rientro dalla Bulgaria con tanto di coup de théâtre finale allorquando il generale Sandri, militare con il valore aggiunto dell’essere anche maratoneta, ha regalato alla signora Francesca, mamma del 20enne Domenico Donvito – il soldato più giovane rientrato dalla Bulgaria; il più anziano è il primo Luogotenente Giuseppe Pietrangelo - un braccialetto verde del “Torino” in segno di affetto e gratitudine. Insomma una festa indimenticabile per tutti ben visibile nel volto radioso degli oltre 400 militari schierati nella «loro» Barletta.

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