Tutela dell'ambiente

Andria, armati di guanti, buste e palette a caccia di rifiuti e sporcizia

Davide Suriano

Grande successo dell’iniziativa di pulizia in città dei volontari di «3Place»

ANDRIA - Sporcarsi le mani per rendere più pulita la propria città. E’ il leitmotiv che ha contraddistinto l’ultima settimana andriese in cui sono state protagoniste due iniziative di clean up che hanno coinvolto giovani ed adulti. L’ultimo è stato quello organizzato dall’associazione 3Place, i cui volontari sono entrati in azione ieri mattina - domenica 19 febbraio - in piazza Sant’Agostino per il secondo clean up del 2023. Guanti, buste e palette. E poi via, a caccia di ogni tipo di rifiuto abbandonato in zona, cercando anche il più piccolo (come i mozziconi di sigarette). 3Place da tempo promuove questo genere di iniziative coinvolgendo non solo i propri iscritti ma anche i cittadini dei quartieri dove si svolgono i clean up. Ieri mattina c’è stata una buona partecipazione accompagnata dallo slogan “prendiamoci cura del nostro quartiere”. Una bella mattinata che certamente non è passata inosservata, lanciando messaggi importanti ai cittadini residenti in zona e passanti.

Il clean up targato 3Place ha chiuso un fine settimana dal pollice verde avviato dall’iniziativa del Comitato Studentesco di Andria, nell’ambito degli eventi Friday for Future. Venerdì 17 febbraio un gruppo di studenti (un centinaio provenienti da tutti gli istituti superiori) armati di palette e rastrelli si sono rimboccati le maniche ripulendo diversi punti della città federiciana. Cicche di sigarette, bottiglie, buste di patatine, teglie da forno ma anche cassette di legno ed indumenti. Il bottino raccolto è davvero un corollario indifferenziato di rifiuti di ogni genere. Una mattina formativa e alternativa che ha trovato sin da subito una bella risposta dalle istituzioni scolastiche ma, soprattutto, dai ragazzi in grado di raccogliere decine di bustoni pieni di ogni tipo di rifiuto come, per esempio, all’IPSIA “Archimede” in via Barletta dove sono stati rimossi tanti rifiuti anche nel perimetro esterno della struttura o all’Istituto “Jannuzzi” dove è stato ripulito anche il perimetro della scuola in via Bernini in cui vengono gettati costantemente bottiglie e carte da coloro i quali sono fuori.

La risposta più bella all’inciviltà che ancora contraddistingue il territorio. «Il nostro obiettivo è quello di educare i ragazzi, e i giovani in generale, a non inquinare - ha raccontato Giorgio Rizzi, presidente del Comitato Studentesco di Andria -. Tutti devono impegnarsi a rendere questo ambiente pulito. Manifestare non basta, bisogna mettersi in gioco in prima persona. I feedback dei ragazzi sono stati positivi, alcuni guardando cosa hanno trovato per terra si sono espressi con frasi come “così però non si fa”, e quindi questa iniziativa raggiunge proprio l’obiettivo di sensibilizzare i giovani e i cittadini in generale». L’iniziativa degli studenti sarà molto probabilmente ripetuta anche in futuro con il coinvolgimento della cittadinanza e del mondo associazionistico cittadino. Nel giorno precedente al clean up, invece, il Comitato si è reso protagonista anche nell’iniziativa “M’illumino di Meno”, spegnendo i telefoni e le luci in classe, favorendo così il risparmio energetico.

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