La novità

Trani, riapre il castello dopo oltre un anno di stop fra lavori e lockdown

Nico Aurora

A disposizione dei visitatori i camminamenti intorno alla struttura


Trani - Camminare con una vista mare mozzafiato e, contemporaneamente, sulla strada del buon senso. E così il castello svevo di Trani, che finalmente riapre dopo oltre un anno di stop fra lavori e lockdown, lo fa mettendo a disposizione dei visitatori, per la prima volta, i camminamenti intorno al maniero federiciano.

Ma non è tutto perché, nel solco di uno spirito nuovo e di apertura al territorio, che sembra pervadere la Direzione regionale dei musei, il castello torna ad abbracciare dopo cinque anni i Dialoghi di Trani, che a settembre vi faranno ritorno dopo che le parti si erano lasciate non certamente bene un lustro fa.

È una nuova stagione in tutti i sensi quella che si è aperta in piazza Re Manfredi, dove ieri sono stati presentati agli organi di informazione i nuovi percorsi esterni della storica fortezza sul mare, freschi di un restauro finalizzato alla loro fruibilità.

Molto è cambiato e sta tuttora cambiando anche all’interno del castello, perché mai come questa volta se ne vuole fare una struttura viva 365 giorni l’anno, e che sia davvero fruibile e godibile da tutti. Per la cronaca, il castello svevo di Trani è stato riaperto al pubblico lo scorso 26 maggio, offrendo nuove “prospettive” ai visitatori. I lavori di valorizzazione culturale del bene sono stati finanziati dalla Direzione regionale dei musei della Puglia nell’ambito del Programma ordinario nazionale “Cultura e sviluppo” Fesr 2014-2020, Asse I, per un importo di complessivi 5 milioni di euro.

Per effetto di tali lavori, adesso sono visitabili gli antichi camminamenti di ronda, realizzati in parte nel 1249 dall’ingegner Filippo Cinardo, poi completati nel corso dell’Ottocento sul fronte mare e raccordati durante gli ultimi restauri grazie alla realizzazione di un ballatoio che circonda la torre nord-ovest.

Oltre ciò sono tuttora in corso interventi per l’allestimento di tutte le sale interne, frutto di un ulteriore finanziamento di 400.000 euro nell’ambito della Legge di stabilità numero 190.
All’incontro con i giornalisti sono intervenuti la direttrice del castello, Anita Guarnieri, la progettista e direttrice dei lavori, Rosa Mezzina, ed il sindaco, Amedeo Bottaro.

«È un posto con potenzialità incredibili – dice Guarnieri -. Il castello si deve interfacciare con le istanze della città e del territorio ed il sogno è farlo diventare il castello un posto aperto, con progettazione di diverse attività. In tal senso, abbiamo riallacciato i rapporti con i Dialoghi di Trani, che dopo cinque anni torneranno da noi». «Il progetto ha previsto di non solo i nuovi camminamenti, ma anche illuminazione a terra e messa in sicurezza delle terrazze – spiega Mezzina -. Sono potenzialità che abbiamo reso concrete, e così il castello è stato messo a norma dal punto di vista impiantistico, con in più il restyling dei bagni e la predisposizione di una caffetteria».

«Accolgo con entusiasmo la “visione” della direttrice – conclude Bottaro -: il castello non deve essere un corpo estraneo alla città ed il Comune deve fare la sua parte. Vogliamo mettere a disposizione il fossato per renderlo fruibile e consegnare il castello alla città facendolo sentire patrimonio di tutti».

La dottoressa Guarnieri, con l’arrivo della stagione estiva, sta dando impulso ad una serie di azioni per il riposizionamento del museo. Grazie anche alla sinergia con il neo direttore regionale dei musei, Luca Mercuri, si sta lavorando, di concerto con il Comune, ad una programmazione congiunta che collocherà il castello tra gli attrattori culturali e turistici della città e dell’intero comprensorio.

La visita al castello riguarda, al momento, esclusivamente quella del percorso esterno dei camminamenti di ronda, accessibili a tutti. La struttura è aperta al pubblico il mercoledì, venerdì, sabato e domenica dalle 9 alle 13, ed il giovedì dalle 15 alle 19. Il numero massimo di visitatori consentito è di 10 persone per ogni fascia oraria, per una durata massima di 40 minuti. È possibile prenotare la visita al Castello tramite l’app ioPrenoto. Durante i giorni feriali vi è possibilità di ingresso anche senza prenotazione, in base alla disponibilità dei posti vacanti nelle fasce orarie indicate. Contatti ed informazioni al numero 0883/506603.

L’accesso al sito, con obbligo di mascherina, è consentito una persona per volta (previa misurazione della temperatura corporea e igienizzazione delle mani). La visita è facilitata da segnalazioni direzionali ed indicatori per il distanziamento.

L’ingresso è temporaneamente gratuito, fino a nuove disposizioni della Direzione regionale, da cui si attende anche il semaforo verde per la nuova fruibilità di sale e cortili interni. Male che vada, l’appuntamento è per giovedì 16 settembre, serata inaugurale dei Dialoghi di Trani 2021.

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