Il caso
Barletta ,oltraggiato il monumento di Conteduca
Lavecchia: «Non è tollerabile che ai piedi del monumento vi siano escrementi di cani»
BARLETTA - «Non potevo non gridare tutto il mio dolore innanzi ad uno scempio che disonora la storia di chi ha servito la patria meritando la medaglia d’oro. Mi auguro che senza indugio e con tante scuse si possa rimediare a questo terribile incidente che deve far riflettere tutta la città. La medaglia d’oro Francesco Conteduca, al pari di tutti i Caduti in guerra, meritano il nostro rispetto e la nostra gratitudine». È scosso, il cavalier Sebastiano Lavecchia presidente onorario dell’Anmi di Barletta (Associazione nazionale marinai di Italia) nel dichiarare la sua «ferma indignazione» per quanto accaduto al busto del marinaio barlettano Francesco Conteduca presente all’in - terno dei giardini del castello. Purtroppo - e come è ben visibile nella fotografia che pubblichiamo - alla base del monumento celebrativo vi sono escrementi di cani. Troppi anche. Insomma un oltraggio di quelli di cui vergognarsi. Tutti. «Mi ripugna, costatare che nella nostra città, ci siano concittadini al di sotto della intelligenza dei propri cani. Dare spazio ai loro bisognini, sul basolato del monumento della Prima medaglia d’oro della Marina Militare Italiana è una offesa che dovrebbe suscitare sdegno nei valori patriottici dei nostri stessi concittadini. Amo i nostri piccoli Amici a quattro zampe, ma detesto l'intelligenza di determinati proprietari: lerci e zozzoni. Mi auguro che il Comune e la Barsa intervengano al più presto per restituire onore a questo martire nato a Barletta». Intanto sul web fioccano i commenti. Scrive Pasquale Falcone: «Telecamere e multe salatissime, vediamo un po se riescono a capire un po' di civiltà questi...Non so come definirli». E allora perchè non muoversi in tal senso?