La novità
Rifiuti, «porta a porta» a Trani: l'inizio è promettente
Dal 19 ottobre incremento del 6 %. Ancora distante il primo obiettivo del 65 %
TRANI - Il primo impatto del porta a porta in tutta la città sulla percentuale di raccolta differenziata a Trani è stato pari ad un incremento di 6 punti percentuali: infatti si è passati dal 33,54 per cento di settembre al 39,66 per cento di ottobre così come attestato sul portale tematico della Regione Puglia. Il porta a porta è iniziato lo scorso 19 ottobre, ma contestualmente Amiu e amministrazione comunale avevano ritenuto di mantenere in strada i cassonetti azzurri della raccolta indifferenziata dei rifiuti solidi urbani fino alla fine dello stesso mese di ottobre. Questo scenario ha significato il fatto che il porta a porta sia stato rallentato da due fattori oggettivi: il primo è che si è partiti oltre la metà del mese; il secondo è che, in ogni caso, in tanti hanno continuato a conferire i rifiuti con il vecchio sistema, avendo ancora a disposizione i cassonetti stradali. Ciononostante, tenendo conto del fatto l’innovativo sistema di raccolta porta a porta dei rifiuti deve ancora entrare pienamente a regime, e che sono state soltanto parzialmente sfruttate le tre isole ecologiche mobili di via Superga, via Gisotti e piazza Plebiscito (per smaltire le frazioni al di fuori del calendario giornaliero), l’incremento di 6 punti percentuali in un solo mese si può ritenere in linea con le previsioni degli addetti ai lavori, nell’attesa di tirare le somme in maniera decisamente più oggettiva: obiettivo è arrivare almeno al 65 per cento. Infatti, fra il 1mo e 2 novembre sono scomparsi tutti i cassonetti stradali, il servizio è entrato pienamente a regime e, dunque, quello di fine novembre sarà un bilancio decisamente più rispondente alla realtà ed alle novità introdotte dal nuovo sistema di raccolta capillare dei rifiuti. Fra gli altri dati confortanti vi è la riduzione della produzione pro capite di rifiuti solidi urbani nel mese, scesa da 45,98 a 44,5 chilogrammi. Anche il totale dei rifiuti solidi urbani è sceso da 2.460.000 a 2.381.000 chilogrammi. Al contrario, il totale della differenziata ha sfiorato la quota psicologica del milione di chilogrammi, passando da 825.000 a 945.000 chilogrammi. Questo l’attuale calendario di raccolta per le utenze domestiche: l’organico il lunedì, giovedì e sabato; il non riciclabile il martedì e la domenica; carta e cartoncino il venerdì; vetro, plastica e metalli il mercoledì. Le utenze non domestiche conferiscono così: l’organico tutti i giorni; il non riciclabile il martedì, giovedì e domenica; carta e cartoncino il venerdì; vetro, plastica e metalli il lunedì, mercoledì e sabato: imballaggi di cartone tutti i giorni, tranne la domenica. Tale calendario, ma forse soltanto a partire da dicembre, potrebbe essere oggetto di una variazione con riferimento alla raccolta della plastica per le utenze non domestiche, che verrebbe raddoppiata durante la settimana a discapito dell’in - differenziato, che da due giorni di raccolta scenderebbe ad uno. Infatti, i maggiori problemi finora si sono registrati proprio con la plastica, prodotta e smaltita in grandi quantità, e che determina volumi considerevoli con conseguente ammasso di buste sui marciapiedi nell’attesa del passaggio degli operatori. Questi ultimi, a loro volta, accusano ritardi nel servizio dovendosi di volta in volta chinare su centinaia di buste e non su pochi carrellati.