La denuncia

Bisceglie, sindacalista accompagna due lavoratori al rientro da malattia: aggredita

Redazione online

Lo fanno sapere i segretari Filcams e Cgil provinciali, Tina Prasti e Biagio D’Aberto, chiedendo che «intervenga il prefetto», mentre il segretario della Cgil Puglia, Pino Gesmundo, esprime «ad Anna la vicinanza, la solidarietà e l’affetto di tutta la nostra organizzazione»

BISCEGLIE - Una sindacalista della Filcams-Cgil Bat, Anna Caputi, ha subito una «aggressione fisica e verbale» mentre accompagnava oggi al lavoro «due addetti alla macelleria all’interno del Penny Market di Bisceglie». Lo fanno sapere i segretari Filcams e Cgil provinciali, Tina Prasti e Biagio D’Aberto, chiedendo che «intervenga il prefetto», mentre il segretario della Cgil Puglia, Pino Gesmundo, esprime «ad Anna la vicinanza, la solidarietà e l’affetto di tutta la nostra organizzazione».
I due lavoratori, «dipendenti della Makli sas, società che gestisce il reparto esternalizzato della macelleria nel Penny - spiegano Filcams e Cgil provinciali in una nota - rientravano da un periodo di malattia e sono stati accompagnati dalla sindacalista a lavoro, al loro arrivo hanno trovato una persona che gli riferiva che, per disposizione del titolare della Makli, non potevano rientrare a lavoro. Nel frattempo sono arrivati sul posto l’amministratore delegato della Makli e suo padre, titolare dell’azienda, quest’ultimo ha offeso e aggredito fisicamente la segretaria della Filcams, Anna Caputi. Sono interventi i Carabinieri e la sindacalista si è recata al pronto soccorso. Un brutto episodio che condanniamo fermamente».
«Sopratutto il commercio e il terziario in questa terra - ricorda Gesmundo - vivono una realtà di lavoro nero, grigio e diritti violati insostenibile, per rapporti di lavoro spesso precari e part time. E questo episodio dimostra qual è il livello di predisposizione al confronto di alcuni datori di lavoro». «Non permetteremo a nessuno di bloccare il lavoro che il sindacato fa sul territorio a tutela dei lavoratori e delle lavoratrici», aggiunge Barbara Neglia, segretaria della Filcams Puglia: «Non possiamo permettere che vengano utilizzati metodi violenti e ci tuteleremo in ogni sede». 

LA REPLICA DI MAKLI SAS - «In ordine alla notizia apparsa sui media, circa una paventata aggressione ai danni di una sindacalista presso il punto vendita carni del Penny Market di Bisceglie, interviene la Makli sas, la quale in persona del legale rappresentante precisa quanto segue. Nessuna aggressione e nessuna prevaricazione è stata consumata ne’ ai danni della Sindacalista ne’ ai danni dei lavoratori che ella accompagnava a lavoro. Giova evidenziare infatti, per amore della verità – argomenti che non avremmo voluto diventassero di dominio pubblico – che i lavoratori accompagnati, erano stati raggiunti, nei giorni precedenti, da una missiva inviata da parte della scrivente società, con la quale gli si contestava il furto di merce dal reparto, furto peraltro colto in fragranza dalla direttrice del reparto, oltre che da altri testimoni. Successivamente gli operai si erano messi in malattia e quella mattina intendevano riprendere a lavorare con la complicità della sindacalista, la quale invece avrebbe dovuto spiegare ai lavoratori di munirsi di un avvocato per difendersi innanzi ad un giudice penale oltre che innanzi al giudice civile per i danni arrecati alla società. Infatti, per i fatti appena narrati, i lavoratori saranno denunciati regolarmente alle autorità giudiziarie competenti. Nessuno pensi, pertanto, di offendere l’immagine della società speculando su questi fatti, mistificandoli e alterandone la verità. È stato già dato formale incarico al nostro legale per la legittima tutela della Makli sas, in quanto questa sì aggredita e oggetto di una ingiusta e ingiustificata diffamazione».

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