serie a
Basket, l’Happy Casa si scopre fragile e in piena crisi
Gli infortuni e una precarietà diffusa stanno inchiodando Brindisi in fondo alla classifica. Corbani: «Bisogna reagire»
BRINDISI - Se prima si era in quattro... Da ieri sera sono in tre le squadre - la Happy Casa Brindisi e altri due team - che sono in fondo alla classifica del Campionato di Lega A di basket, a zero punti e soprattutto con il team brindisino in una condizione psicologica, che necessita di una grande iniezione di fiducia.
Il team del presidente Fernando Marino (che ha lasciato il palaPentassuglia poco dopo l’avvio del terzo quarto di gara) e di coach Fabio Corbani sta scontando un periodaccio sul fronte della forma fisica che non fa certamente morale, anzi rende tutto precario, insicuro, debole e arrendevole. Prima l’infortunio di Xavier Sneed a ridosso della trasferta in Turchia per affrontare il girone di Champions; quindi il rientro del gruppo con molti febbricitanti ed in pessime condizioni... E ancora, l’infortunio di Senglin a Tortona con il resto della squadra sempre in condizioni di salute precarie tanto che, nella settimana conclusa con l’anticipo di sabato sera, mai si è potuto svolgere un allenamento degno di questo nome. E sabato poi, opposta alla Carpegna Prosciutti Pesaro, senza play titolare, con tre atleti chiave ancora febbricitanti e qualche altro in confusione, la Happy Casa è sembrata debole, senza idee, a tratti demoralizzata soprattutto nelle occasioni nel corso delle quali ha tentato di rientrare nel match ma è stata puntualmente ricacciata indietro, senza che potesse aggrapparsi al fattore memoria perchè - è bene ribadirlo - gli atleti si conoscono da metà agosto soltanto.
A pesare - quasi inutile rimarcarlo - il break di 20-0 inflitto da Pesaro nel primo quarto ed in egual misura l’evidente calo fisico di alcuni, magari consapevoli che un infortunio quando si è in scarsa forma fisica, perché febbricitanti o convalescenti, può causare ulteriori problemi.
«Dobbiamo trovare situazioni di vantaggio offensive per aiutare i nostri lunghi che altrimenti vanno in grande difficoltà», ha ammesso sabato sera a fine gara coach Corbani. «Abbiamo giocatori con caratteristiche diverse rispetto a inizio stagione e dobbiamo ricercare soluzioni funzionali per tornare ad essere pericolosi in attacco», ha aggiunto il coach, osservando ancora: «Serve maggiore confidenza ed equilibrio offensivo, questo ora è il compito principale dallo staff ai giocatori, chiamati a giocare anche in ruoli diversi e non preventivati. La squadra, pur con tutte le difficoltà del caso - ha concluso Corbani -, si allena con grande attenzione e determinazione, ma ho chiesto loro di fare un ulteriore extra sforzo. Senza scuse e alibi, per tornare vincere. Vogliamo farlo tutti insieme».
In effetti è dalle prime due gare giocate in Turchia che non si vedono nei tabellini di fine gara più di due atleti andare in doppia cifra (ieri sera il solo jamel Morris con 16 punti e 1/5 da tre punti) e le percentuali dicono che il tiro che tanto ha entusiasmato nelle prime uscite è diventato un handicap, soprattutto quando non c’è verso che sotto canestro si possa instaurare un valido ed efficace confronto.
Sabato sera, poi, la Happy Casa non ha saputo aggredire la gara, i cambi in difesa nelle marcature sono stati poco efficaci e veder tirare liberamente dall’arco i giocatori di Pesaro ha fatto davvero male ai ragazzi della curva.
E ieri mattina, e per tutta la giornata, il confronto ha avuto un seguito sui social. L’opinione diffusa è: «Intervenire prima che sia troppo tardi», ma c’è chi pensa che ad invertire l’inerzia psicologica della squadra e farla tornare in fiducia potrebbe bastare superare la prima gara di Fiba Europe Cup in programma al PalaPentassuglia, mercoledì alle 20,30, contro il Casademont Zaragoza. La squadra aragonese, ieri sera ha ceduto in casa (80-85) al Baskonia al termine di una gara punto a punto ed ha tra le sue fila Andrea Cinciarini. Un’altra gara tosta per il team brindisino che deve pensare a far bene mercoledì e domenica al PalaBarbuto contro una GeviNapoli dalle grandi ambizioni e che sta dimostrando di avere un roster in fiducia.