Politica

Regione, raggiunta l’intesa sui posti nella giunta Bardi

Antonella Inciso

Tre assessorati a Fratelli d’Italia, uno ciascuno a FI, Lega ed Azione

POTENZA - Tre più uno. È lo schema per la Giunta regionale deciso a Roma negli ultimi incontri tra gli esponenti nazionali del centrodestra ed il governatore Bardi. Tre postazioni per Fratelli d’Italia, partito di maggioranza della coalizione, ed una postazione rispettivamente per Forza Italia, Lega ed Azione. Fuori, invece, Italia Viva che avendo eletto il suo rappresentante nella lista del presidente – secondo quanto emerso dagli incontri – dovrebbe far riferimento al governatore per i ruoli nell’Esecutivo.

A pochi giorni dalla seduta del Parlamentino lucano, in cui il presidente Bardi ufficializzerà la Giunta regionale ed i partiti dovranno votare i loro rappresentanti nell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale, lo schema di gioco sembra quasi del tutto messo a punto. Quasi perché è evidente che non manchino le tensioni interne legate proprio al ruolo di Italia Viva e del suo consigliere Mario Polese. Nonostante il pressing romano sul governatore l’idea che il partito di Renzi possa avere la rappresentanza assessorile non è stata ancora del tutto archiviata. Per risolvere la questione, però, servirebbero due condizioni: che Italia Viva indichi una donna per l’Esecutivo (i rumors in questo caso danno in pool l’ex parlamentare Maria Antezza) ed Azione accetti la presidenza del Consiglio regionale indicando Marcello Pittella. Due condizioni, dunque, ma non semplici. Tanto che, al momento, questo schema sarebbe del tutto residuale.

Le certezze, comunque, arriveranno venerdì 5 luglio quando il presidente firmerà i decreti di nomina e subito dopo il Parlamentino lucano si riunirà. Nel frattempo, però, alcune decisioni sembrano essere prese e riguardano i nomi innanzitutto ma anche le deleghe. Tra queste quelle dei partiti a cui tocca un solo assessore. Come ribadito, da tempo, Forza Italia punta sull’ex assessore regionale Francesco Cupparo, che confermato in Giunta dovrebbe ottenere la delega alle Attività Produttive (facendo entrare in Consiglio, Fernando Picerno).

Un solo rappresentante anche per Azione che con Marcello Pittella che dovrebbe ottenere la delega all’Agricoltura (con l’ingresso in Consiglio di Anna Laino). Infine, schema dell’uno anche per la Lega che, invece, puntando su Pasquale Pepe, consigliere regionale in carica e coordinatore regionale del partito, dovrebbe ottenere la delega all’Ambiente ed alle Infrastrutture (con l’ingresso in Consiglio di Francesco Fanelli). Una delega doppia, frutto dell’accorpamento dei Dipartimenti e della riorganizzazione degli uffici, a cui stanno lavorando i tecnici regionali e che, nelle intenzioni della maggioranza di centrodestra, dovrebbe essere il primo atto da votare della nuova Giunta.

E proprio l’organizzazione della macchina amministrativa comporterà l’assegnazione a Fratelli d’Italia, a cui andranno tre postazioni, di una delle nuove deleghe che saranno create: quella del Dipartimento Programmazione e Bilancio. Una delega importante che, secondo quello che è lo schema che il partito vorrebbero mettere in campo, dovrebbe andare all’unica donna della maggioranza presente in Consiglio: l’esponente di FdI, Maddalena Fazzari (con l’ingresso in Consiglio di Alessandro Galella). Questo mentre al partito della Meloni andrebbero altri due ruoli strategici nell’organigramma regionale: la delega al Dipartimento Sanità (cruciale per riorganizzare una macchina sanitaria in sofferenza) e lo scranno di presidente del Consiglio. Il primo con l’ex assessore regionale Cosimo Latronico (con l’ingresso in Consiglio di Rocco Leone), il secondo con l’ex presidente del Consiglio, Carmine Cicala. Insomma, scelte definite a meno di sorprese dell’ultima ora.

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