L'intervista

Elezioni regionali, la parola a Piero Marrese: «La mia Basilicata in 60 minuti»

Il candidato del centrosinistra, Piero Marrese: tutti i servizi, dalla sanità alla scuola, devono essere di prossimità

Quali sono le linee guida del suo programma elettorale e quale la sua idea di Basilicata?

La mia idea è una Basilicata dignitosa, con la testa alta, che non si piega all’autonomia differenziata, una serissima ipoteca sul futuro della nostra terra. Il no allo Spacca Italia è un punto fermo. La seconda linea guida è la difesa della sanità. Siamo una regione sempre più anziana, investire nella sanità dopo 5 anni di devastazioni significa prendersi cura dei lucani e ristabilire un diritto che a troppi è stato negato

Desertificazione dei servizi. Spopolamento e fuga di cervelli. Come invertire la tendenza in Basilicata?

Siamo la prima regione in Italia per migrazione. Serve un piano ambizioso. Ho un grande progetto, la Basilicata in 60 min. Ogni lucano indipendentemente da dove vive ha il diritto di avere tutti i servizi regionali al massimo a 60 minuti. Vanno fermati i tagli alla sanità e va bloccato il dimensionamento scolastico. Va incentivata la nascita di nuove imprese, attraverso la defiscalizzazione e il taglio dei costi energetici.

Autonomia differenziata. La posizione del centro sinistra è chiara: no al disegno di legge votato dal presidente Vito Bardi nella Conferenza Stato Regioni. Quali le ragioni?

E’ una riforma che ipoteca il futuro della nostra terra. Significherà tagli drammatici su sanità, scuola, infrastrutture, formazione e politiche sociali. Le passerelle elettorali dei ministri non valgono nulla, con una mano hanno promesso miracoli, con l’altra hanno preso le risorse che spettavano ai lucani. Non parlo solo dei fondi europei, ma anche della gestione centralizzata dell’acqua lucana.

Sanità come giudica l’operato del governo Bardi in questi 5 anni. E lei come risolverebbe la questione delle liste di attesa, della migrazione sanitaria, della carenza di personale sanitario? E d’accordo infine sulla proposta di istituire la Facoltà di medicina?

Fallimentare. Il 20% dei lucani decide se curarsi o mangiare. Quasi un lucano su tre va fuori regione anche per esami ordinari. In 5 anni non è stato approvato un piano sanitario. La mia prima proposta è questa: in 6 mesi il Piano Sanitario, efficienza delle risorse, nuove assunzioni di medici e personale sanitario, valorizzazione degli ospedali, investimenti nelle case di comunità e nella telemedicina. Sì sono ovviamente d’accordo con la Facoltà di Medicina all’Unibas.

Occupazione: Quali misure metterete in atto per favorire la nascita di nuove imprese, creare posti di lavoro. E per i giovani quali opportunità?

Per i giovani lucani abbiamo pensato alla Youth Bank, la Banca dei Giovani, che supporterà i giovani che vogliono mettersi alla prova e far nascere nuove imprese. Per me il futuro della Basilicata è lo sviluppo sostenibile, la transizione digitale, l’industria culturale e del turismo, l’agrifood e le eccellenze dei prodotti lucani. Dobbiamo tornare a essere attrattivi.

Crisi dello stabilimento Stellantis di Melfi, la realtà produttiva più importante della Regione in cui sono impiegati oltre 5mila lavoratori. Quali le proposte per evitare il tracollo produttivo e invertire il trend negativo?

Impegneremo il governo nazionale affinché Stellantis definisca un piano industriale per Melfi. L’indotto va sostenuto con incentivi alla riconversione aziendale ed ai consolidamenti. Specifiche politiche energetiche con i fondi e le risorse delle compensazioni ambientali per potenziare le opportunità delle aree Zes. Il disastro della gestione delle aree industriali va superato con nuovi modelli.

Fondi Pnrr è d’accordo su come sono stati investiti dal governo regionale in questi 5 anni? Proposte?

Anche qui la gestione Bardi è stata fallimentare. Per me i fondi del PNRR devono essere indirizzati su due direttive: il dissesto idrogeologico del territorio e le infrastrutture legate alla mobilità. Significherebbe proteggere la Lucania, accelerare sulle linee AV che attraverseranno la Basilicata e finalmente completare i grandi assi viari: dalla Basentana alla Melfi-Potenza e, per finire, alla SS7 Matera-Ferrandina.

Royalties del petrolio: se fosse al governo regionale rifinanzierebbe il Bonus gas e il Bonus acqua? Altre idee di investimento?

Attraverso la SEL, le royalties e le compensazioni ambientali serviranno per creare sviluppo e lavoro nelle aree industriali. Le aziende lucane meritano un forte sconto sui costi energetici. Ma serve una visione di regione e di sviluppo. Non gettare al vento le royalties che sono destinate a finire.

Agricoltura: anche questo un settore in crisi come ha dimostrato la protesta degli agricoltori dei mesi scorsi. Quali saranno pertanto le politiche per favorire lo sviluppo del settore agricolo e delle aree rurali. E quali le azioni di tutela dei prodotti agroalimentari lucani e di promozione sui mercati internazionali?

L’agricoltura ha bisogno di nuove politiche per restituire margini e valore aggiunto alle produzioni. Nuove infrastrutture idriche, rilancio del Consorzio di Bonifica, una nuova missione per l’Alsia, investimenti in nuove tecnologie e per il trasferimento tecnologico con la creazione di un Agritech nel metapontino. Una “nuova riforma fondiaria” per valorizzare e potenziare le filiere agricole lucane

Ambiente: la Basilicata è un territorio fragile con la gran parte dei comuni a rischio idrogeologico. Il governo regionale ha utilizzato fondi del Pnrr per interventi mirati. A suo avviso sono stati efficaci?

Il dissesto è un vulnus della nostra regione che merita di essere affrontato in modo serio e organico attraverso una progettazione mirata, l’intercettazione di fondi europei e ministeriali, ovviamente quelli del PNRR e facendo anche tanta prevenzione. Su questo tema c’è davvero tanto da fare, anche a causa della totale inerzia di Bardi in questi 5 anni

Con delibera di Giunta sono stati approvati e finanziati per 6 milioni di euro, i progetti di tutela ambientale e riqualificazione delle zone lido della costa jonica, che dovranno essere completati entro il 31 dicembre del 2026. Le risorse sono sufficienti per combattere il fenomeno dell’erosione della costa?

Sull’erosione ricordo soprattutto la pantomima dei fondi assegnati a Metaponto e Scanzano Jonico ma poi, di fatto, revocati. Una programmazione seria avrebbe dovuto già mettere in atto interventi mirati e concreti. Il problema dell’erosione costiera è serio e concerne entrambe le coste lucane: va affrontato con concretezza, serietà e opere in grado di fermare questo drammatico fenomeno

Matera, Capitale europea della cultura 2019, e Potenza Città italiana dei giovani 2024. Due titoli che rischiano di restare solo su carta, se si guarda la situazione attuale in cui versa la Basilicata. Oggi c’è un’idea di rilancio che permetta di guardare in prospettiva?

Uno dei nostri slogan è “Più Cultura”. In caso di vittoria, sarà riattivato l’assessorato con delega strategica alla Cultura. E’ necessario potenziare l’Ufficio Politiche regionali sulla Cultura e creare il Distretto della Cultura. Va implementata l’internazionalizzazione e la cooperazione europea, potenziato il “Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola” e approvata una legge regionale sul cinema

Sul fronte del turismo i numeri sono in crescita soprattutto nella città dei Sassi. Ma per le aree interne, quale la giusta strategia per il rilancio e la rivitalizzazione dei borghi lucani?

Le aree interne sono una risorsa della Basilicata: dobbiamo fare in modo che diventino un’opportunità. Possiamo farlo solo a patto di prevedere una piena attuazione della strategia SNAI, di stanziare maggiori risorse e servizi per contrastare lo spopolamento. Inoltre, impegnerò la mia maggioranza per migliorare l’offerta infrastrutturale nelle aree interne

Università cosa intende fare per potenziare l’offerta complessiva e renderla più attrattiva anche per i lucani?

Dobbiamo rafforzare l’Ateneo lucano attraverso il sostegno e la nascita di nuovi corsi di laurea, in particolare quelli legate alle lauree stem :così potremo ridurre il gap tra la richiesta di alte professioni da parte delle imprese e la scarsità di figure disponibili. Penso, inoltre, all’istituzione della Banca dei giovani per finanziare i progetti di studio presso Unibas.

Sul fronte dei trasporti sono stati avviati i lavori sia per l’elettrificazione della tratta Rocchetta-Potenza, lungo la linea Potenza-Foggia, che i lavori del tratto ferroviario Ferrandina – Matera, che saranno completati nel 2026. Secondo lei i tempi saranno rispettati? E per la Strada Statale 7 Matera- Basentana come intervenire nell’immediato?

Da Presidente starò con il fiato sul collo per far sì che tutto si concluda con il rispetto del cronoprogramma previsto. La vera priorità, però è l’alta velocità, anche sul fronte tirrenico. Ci muoveremo in tale direzione per avere servizi in linea con il resto d’Italia. Per la SS7 Matera-Ferrandina mi sono già attivato da Presidente della Provincia, sollecitando la Regione a programmarne il raddoppio.

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