Trasporti difficili

Basta coi treni lumaca: in Basilicata protestano i pendolari

Antonella Inciso

L’elettrificazione della Foggia-Potenza si concluderà nel 2028

POTENZA - Dal 2025 al 2028. Tre anni in più circa per chiudere l’elettrificazione della tratta lucana della ferrovia “Potenza – Foggia”. Uno slittamento tutto sommato prevedibile quando si tratta di infrastrutture ma che non convince i pendolari che, ogni giorno, devono raggiungere il capoluogo dai paesi limitrofi, o devono far ritorno a casa. Così la precisazione del ministro per le infrastrutture, Matteo Salvini, che nel corso di un question time, precisa che l’interruzione della “Potenza – Foggia” dovrebbe andare avanti sino a dicembre 2028, scatena la dura reazione dei pendolari dell’associazione “Ciufer”, il gruppo che riunisce i viaggiatori proprio di quella tratta ferroviaria. A loro, infatti, quella che chiamano “elettrificazione lumaca” non va giù. “I lucani possono aspettare.

I lucani continueranno a viaggiare a lungo sui bus sostitutivi, a salire a Potenza, Rionero o Lagopesole su convogli ancora a gasolio che poi magari si fermano in attesa di un pullman che arriva da chissà dove – commenta Davide Mecca, portavoce dell’associazione - Tutto questo, sostanzialmente, finché Rete ferroviaria italiana vorrà. È una sintesi estrema, ma il fatto è che al momento non sono neanche chiari i motivi di questo ennesimo slittamento dei tempi”. Parole dure che confermano la rabbia per una situazione che va avanti da tempo. I primi lavori sulla tratta ferroviaria “Potenza – Foggia” sono, infatti, iniziati nel mese di ottobre del 2014 ed, al momento, la fine dell’intervento di elettrificazione è previsto per il 2028. Quattordici anni dopo. “I lavori sono iniziati nel 2014 e la loro conclusione slitta di anno in anno, tanto che si arriverà a 14 anni per l’elettrificazione e la velocizzazione della linea” aggiunge ancora Mecca che non nasconde “i dubbi su tempi di lavoro così lunghi” e sugli effettivi benefici dell’intervento.

“Quanto si spende vale in termini di recupero effettivo dei tempi di percorrenza. Terminati i lavori del sottoprogetto 1, infatti, i tempi sono rimasti uguali come si può vedere dal confronto con gli orari dei treni del 2014: oggi come allora ci vogliono dalle 2 ore alle 2 ore e mezza per percorrere la tratta” evidenzia ancora l’esponente dell’associazione Ciufer che chiede l’intervento della Giunta regionale per avere certezza sui tempi di ultimazione del progetto. “E’ il caso che la Giunta regionale renda chiari ed espliciti quali sono gli aggiornamenti ufficiali nel cronoprogramma degli interventi relativi alla elettrificazione della tratta Potenza-Foggia e quale sia la data presumibile di ultimazione, consegna e attivazione dell’opera. Opera completa di collaudi e autorizzazioni al transito di mezzi elettrificati – continua ancora Mecca - Per ognuno di questi interrogativi deve essere data ai lucani una risposta chiara, come altrettanto chiaramente, vogliamo sapere quali risorse economiche sono state individuate per provvedere all’acquisto dei treni elettrici necessari per garantire il servizio sulle tratte regionali ed extraregionali e quale è il numero di treni a trazione elettrica necessari per assicurare i collegamenti ferroviari sulle tratte ferroviarie della Basilicata”. Insomma, i pendolari vogliono certezze. Certezze sui tempi di ultimazione dei lavori, sui fondi che sono stati stanziati, sui collegamenti che sono previsti. In sostanza, su quando e come cambierà il sistema di trasporto ferroviario sulla tratta lucana della “Potenza – Foggia”.

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