Il ricordo

La Basilicata non dimentica il terremoto dell'80. Cicala: «Segno indelebile»

Oggi il 43esimo anniversario del sisma che causò, tra Basilicata e Campania, circa 3000 morti

POTENZA - «Oggi, a 43 anni di distanza dal terremoto che ha colpito la Basilicata e l’Irpinia, ricordiamo con dolore e commozione le vittime di quella tragedia. Un evento che ha sconvolto la vita di migliaia di persone in tutto il Sud, lasciando un segno indelebile anche nella nostra regione».

Così il presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Carmine Cicala. Tra la Basilicata e la Campania, il 23 novembre 1980 morirono circa tremila persone.

«Quella tragedia - ha aggiunto - ha messo a dura prova la nostra comunità, ma ha anche dimostrato la grande forza e la resilienza dei lucani. Il terremoto del 1980 è stato un momento di grande dolore, ma anche di grande solidarietà. In quei giorni, la Basilicata ha ricevuto l’aiuto di tutto il Paese, che si è stretto attorno a noi in un grande abbraccio. Un aiuto che non dimenticheremo mai. Come istituzioni - ha continuato Cicala - dobbiamo continuare a lavorare per rendere le nostre regioni più sicure, perchè il rischio sismico è sempre presente. Il Consiglio regionale della Basilicata - ha concluso - è impegnato in questo percorso, e continuerà a dare il suo contributo per garantire la sicurezza dei cittadini e la tutela del nostro patrimonio».

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