L'iniziativa
In Basilicata graduatorie dei concorsi pubblici ferme: una legge per sbloccarle
A Potenza la presentazione della proposta a firma dei consiglieri Polese, Giorgetti, Braia ,Baldassarre e Sileo, per lo scorrimento degli idonei del 2022
POTENZA - Una proposta di legge regionale, a firma dei consiglieri Polese (Italia Viva) e Gino Giorgetti (gruppo misto) e che ha trovato l’adesione anche di Braia (Italia Viva), Baldassarre (Idea) e Sileo (gruppo misto), per lo scorrimento delle graduatorie degli idonei dei concorsi pubblici della Regione Basilicata e dell’Agenzia regionale lavoro Basilicata nel 2022, è stata presentata stamani, a Potenza, dagli stessi consiglieri.
L’esigenza è nata dopo la costituzione di due comitati spontanei, «Idonei Regione Basilicata» e «Idonei Arlab», che - è stato detto - «attendono risposte dal mese di agosto». «I numeri - hanno spiegato - dicono che su 9.383 candidati ai vari concorsi banditi dalla Regione Basilicata, sono risultate idonee 938 persone e ne sono state assunte 123. E questo nonostante il sottodimensionamento della amministrazione regionale. A fronte di una dotazione di quasi 1.600 unità al momento sono assunte poco più di 900 unità e sono stati utilizzati 746 collaboratori esterni. Questa è un’emergenza alla quale chiediamo di far fronte anche in considerazione del fatto che servirebbero undici milioni di euro per le nostre assunzioni e di recente sono state reperite risorse per 55 milioni a favore degli ex Tsi ed ex Rmi».
«La legge - hanno aggiunto i firmatari - darà la possibilità di utilizzare gli scorrimenti da parte della Regione e delle aziende o enti pubblici strumentali ad essa, anche perché le graduatorie resteranno efficaci fino al 31 dicembre 2025. Ed inoltre si punterà a contenere e razionalizzare i costi volti alla selezione del personale».