In Basilicata

La scuola di Bella Muro «incorona» i suoi primi 15 giovani casari

Hanno studiato e lavorato per 5 mesi nel caseificio sperimentale del Centro Crea, a contatto con ricercatori, economisti ed esperti della produzione di formaggio

POTENZA - Hanno sostenuto un esame finale teorico e pratico concludendo il primo corso per diventare casaro. Sono 15 i giovani usciti dalla Scuola Crea per «Tecnico nelle produzioni lattiero-casearie tradizionali sostenibili», avviata lo scorso novembre, unica nel suo genere, soprattutto al Sud.

L’obiettivo è stato quello di formare giovani in possesso di diploma tecnico-professionale o di competenze specifiche nel settore lattiero caseario. I futuri casari, di cui circa la metà donne sono ora pronti per intraprendere quest’attività, arricchiti di un nuovo bagaglio di conoscenze ed esperienze, frutto di un percorso teorico e pratico altamente professionalizzante, che ha previsto anche stage e study visit presso importanti realtà casearie regionali e italiane, come il Consorzio del Parmigiano Reggiano e quello della Mozzarella di Bufala.

L’iniziativa, promossa dal Crea Zootecnia e Acquacoltura di Bella Muro (Potenza) e dal Crea Politiche e Bioeconomia della Basilicata, ha riscosso successo e notevole interesse e ripartirà in autunno con l’avvio della seconda edizione, rivolta a giovani e a imprenditori agricoli sotto i 40 anni di età.

La scuola di fatto offre l’opportunità di studiare e lavorare per 5 mesi (540 ore di corso, di cui 240 di stage in aziende convenzionate) concretamente nel caseificio sperimentale del Centro Crea di Bella Muro, a contatto con ricercatori, economisti ed esperti della produzione di formaggio. Uno studio che permette l’acquisizione di competenze come responsabilità produttiva, il rafforzamento della filiera, la valorizzazione e la sostenibilità delle risorse del territorio e l’aumento del benessere delle comunità locali, fondamentali per vincere sui mercati le sfide della competitività e dell’innovazione. 

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