Viabilità

Bari, nuova Ztl, «soliti» problemi: il cambio di rotta non elimina i parcheggi selvaggi

Davide Lattanzi

La disciplina su posti auto dedicati e strade chiuse è entrata in vigore già da lunedì scorso, ma l’accesso nel centro storico resta incontrollato. E i residenti protestano

«Non è cambiato niente». I residenti di Bari Vecchia speravano di aver risolto una volta per tutte la piaga di accessi e parcheggi «selvaggi» nel quartiere. Da lunedì scorso, infatti, è entrata in vigore la disciplina sulla nuova Ztl e sulle strade percorribili soltanto da chi è munito dell’apposito pass. Ma i due varchi non ancora armonizzati e alcune «scappatoie» hanno lasciato la situazione immutata.

Nel dettaglio, la nuova normativa, studiata per limitare il transito delle auto nel centro storico, ha istituito nuove strade «verdi», esclusivamente percorribili con cicli, motocicli e da pedoni. Si tratta di Strada Attolini e la sua prosecuzione Strada Bianchi-Dottula, nonché Strada Santa Chiara e le sue prosecuzioni via Pier L’Eremita e Strada Santa Teresa delle Donne. Effettivamente entrambe risultano chiuse con l’apposizione di fioriere. Attive, invece, le nuove possibilità sui posti auto: gli utenti in possesso di pass Ztl e Zsr-D, ora dispongono dell’area parcheggio del piazzale Mincuzzi che diventa «pertinenziale». In piazzale Cristoforo Colombo, prima area a pagamento per tutti e gratuita solo per i possessori di pass Zsr-D, la gratuità è estesa anche ai possessori di pass Ztl. Mantenuta, solo su piazzale Cristoforo Colombo, la possibilità per i non residenti di parcheggiare a pagamento. Abrogati pure i percorsi in cui era precedentemente consentito il transito a tutti i veicoli in alcune fasce orarie: i due «ganci» di Federico II e Ruggiero il Normanno sono convertiti in «Strade azzurre», sulle quali la circolazione è consentita ai soli veicoli muniti di permesso.

Tuttavia, in strada Attolini una fioriera è stata posizionata non proprio all’inizio del vicolo, a causa della presenza di un posto auto appartenente ad una persona con gravi disabilità. In tal modo, però, resta aperta una «scappatoia» che consente comunque l’accesso nella piazza della Cattedrale. L’opportunità di «sconfinare», infatti, non è sfuggita a decine di auto che hanno invaso piazza dell’Odegitria. Bisognerà, inoltre, ancora attendere l’attivazione dei due varchi (sui sette complessivi) in piazza Federico II di Svevia, nonché del lungomare nei pressi di piazzale Mincuzzi che sarà armonizzata entro il 10 gennaio. L’assenza delle telecamere sul varco del lungomare, in particolare, consente comunque di entrare nel borgo antico e di lasciare l’auto nei parcheggi che dovrebbero essere pertinenziali.

«Abbiamo accolto le introduzioni annunciate dall’amministrazione comunale con estremo favore perché rappresentavano da un alto la volontà di recepire integralmente le richieste che avevamo avanzato nei vari confronti, dall’altro una vittoria dopo anni di battaglie», riflette l’avvocato Anna Cotugno, presidente del comitato Santa Teresa dei Maschi. «Tuttavia, questi primi giorni si sono rivelati un flop. Bari Vecchia continua ad essere assediata di auto anche nei suoi scorci più iconici. E soprattutto si nota la totale mancanza di controlli. Purtroppo è necessario un monitoraggio costante, altrimenti non ne verremo fuori».

Protestano anche i residenti che avrebbero diritto ai posti pertinenziali. «I varchi non funzionano e nel parcheggio di piazza Federico II di Svevia entrano auto a ciclo continuo. Negli ultimi due giorni vediamo costantemente auto lasciate addirittura in doppia fila che ovviamente non possono appartenere ai residenti. Così come continuano ad entrare nel quartiere persino camion che bloccano completamente la viabilità».

Divisi pure i commercianti: c’è chi è pronto addirittura ad una raccolta di firme per cambiare le fasce orarie di carico e scarico (alcuni esercizi hanno bisogno di anticipare l’attuale apertura dalle 9 alle 11), dall’altro chi annuncia battaglia per il possibile pregiudizio derivante da una minore affluenza nel quartiere.

«Non compiremo passi indietro», è la ferma presa di posizione dell’assessore alla Cura del Territorio, Domenico Sacarmuzzi. «Stiamo completando l’apposizione dei dissuasori che proprio ieri abbiamo disposto nelle strade che sboccano su museo civico e museo diocesano. È scontato che fin quando non saranno attivate le telecamere, i problemi non si risolveranno del tutto. Occorre, però, solo qualche altro giorno di pazienza. Le immagini di Bari Vecchia invasa dalle auto devono sparire».

Privacy Policy Cookie Policy