Il caso

Bari, tensione al Policlinico: uomo chiede visita immediata per un familiare e colpisce guardia giurata, arrestato

Già noto alle forze dell'ordine anche per un episodio analogo nel 2024, avrebbe minacciato il personale medico. Si trova ai domiciliari

Pomeriggio di tensione al Policlinico di Bari, dove giovedì 4 dicembre la Polizia di Stato è intervenuta nel reparto di Ostetricia e Ginecologia a seguito di una violenta lite. Un uomo di 61 anni, con precedenti segnalazioni di polizia, è stato arrestato dagli agenti della Squadra Volante dopo aver aggredito un addetto alla vigilanza e aver minacciato personale sanitario.

È bene precisare che gli accertamenti sono in fase preliminare e necessitano della successiva verifica nelle sedi processuali, nel contraddittorio con la difesa.

Secondo quanto appreso dai poliziotti giunti sul posto, l’uomo avrebbe iniziato a urlare e a disturbare le attività mediche in corso, pretendendo con insistenza una visita immediata per un parente anziano. La guardia giurata, incaricata di garantire l’ordine e il regolare funzionamento del reparto, lo avrebbe invitato a calmarsi e a rispettare le procedure.

La reazione è stata però, secondo le testimonianze raccolte, violenta: l’individuo avrebbe urlato frasi minacciose e tentato di impadronirsi di un estintore presente nel corridoio. Nel tentativo di riportarlo alla calma, la guardia giurata sarebbe stata colpita con schiaffi e calci, riportando lesioni guaribili in dieci giorni.

L’uomo, già noto per un episodio analogo avvenuto nel 2024 all’Ospedale Di Venere – dove avrebbe minacciato personale sanitario – è stato rintracciato dagli agenti subito dopo i fatti e arrestato.

Al momento si trova agli arresti domiciliari, in attesa delle successive valutazioni dell’autorità giudiziaria.

La direzione del Policlinico e il personale sanitario ribadiscono l’importanza del rispetto delle regole e del lavoro svolto da chi opera quotidianamente in situazioni di forte pressione, chiedendo sicurezza e tutela per chi garantisce assistenza a pazienti e familiari.

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