il processo
Mazzette Asl Bari, la Procura chiede una condanna a 4 anni e 4 mesi per Connie Sciannimanico
La funzionaria era stata arrestata lo scorso anno nell’ambito dell’inchiesta che avrebbe svelato un sistema diffuso di corruzione all'interno della Asl barese
La Procura di Bari ha chiesto una condanna a 4 anni e 4 mesi di reclusione per Concetta Sciannimanico, la funzionaria della Asl di Bari arrestata lo scorso anno nell’ambito dell’inchiesta sul presunto giro di tangenti in cambio di appalti nell’azienda sanitaria barese. La richiesta è stata avanzata nel processo con rito abbreviato senza il riconoscimento delle attenuanti generiche: l'accusa è di associazione a delinquere in concorso con altri 4 tra dirigenti e imprenditori e corruzione per atti contrari ai doveri di ufficio. Chiesta anche una condanna a 2 anni e 8 mesi per l'imputato Giuseppe Rucci, imprenditore e agente della Ism (anche lui ha scelto l'abbreviato).
L'indagine che a novembre 2024 portò a 10 arresti a Bari avrebbe svelato, secondo gli investigatori, un "sistema diffuso di corruzione all'interno della Asl barese, da cui si rileverebbe un quadro inquietante di collusione e mercificazioni seriali della funzione pubblica". Gli imprenditori coinvolti, in cambio degli appalti (tra cui quello del 'gabbione' dell'ospedale San Paolo di Bari, il reparto dei detenuti ricoverati, e della 'Casa della Salute' del comune di Giovinazzo), avrebbero pagato tangenti in denaro, borse di lusso e ristrutturazioni delle case.
Più nel dettaglio, nella cassaforte in un armadio della camera da letto matrimoniale di Concetta - detta Connie - Sciannimanico, i finanzieri trovarono 143 banconote da 50 euro in un borsello nero, altre 100 in una bustina per mascherine «Ffp2», 84 da 50 euro e 8 da 100 euro in una busta di carta bianca, 7 da 50 euro e 2 da 100 euro in un cofanetto metallico nero per un totale di 22.700 euro e 17 borse di lusso del valore ciascuna di migliaia di euro.