Prima avrebbe investito una donna, poi avrebbe addirittura aggredito il marito della vittima. Momenti di panico e di follia sabato scorso a Bitonto. Il fattaccio verificato verso le 13 in pieno centro cittadino a cinquanta metri dal Commissariato di Polizia.
Secondo quanto ricostruito, la donna stava attraversando la strada, in corrispondenza dell’incrocio tra via Traetta e via Caprera, quando un’auto, sopraggiunta a velocità sostenuta, l’avrebbe travolta in pieno. Alla guida, un uomo di circa 60 anni, che si sarebbe fermato e avrebbe accostato il mezzo a pochi metri dal luogo dell’incidente.
Forte l’impatto: la vittima sarebbe caduta sull’asfalto, dolorante ma cosciente. A prestarle soccorso, alcuni passanti che si sarebbero premurati, non solo di segnalare l’accaduto alle forze dell’ordine e di richiedere l’arrivo di un’ambulanza, ma anche di allertare i cari della ferita.
A giungere immediatamente sul posto, il marito che, dopo essersi accertato delle condizioni della donna, avrebbe invitato il conducente a fornire le proprie generalità e i dati assicurativi. Una richiesta evidentemente non gradita: l’automobilista non solo non si sarebbe mostrato collaborativo, ma si sarebbe addirittura avventato su di lui, sferrandogli un pugno in pieno volto. Un colpo violentissimo, per cui l’uomo, come refertato dall’ospedale San Paolo di Bari, avrebbe riportato un trauma cranico ed ecchimosi sull’arcata sopracciliare.
Al pronto soccorso dello stesso nosocomio del capoluogo sarebbe stata trasportata dal 118 anche la moglie. Prognosi di trenta giorni per lei: i medici le avrebbero riscontrato fratture all’alluce del piede destro, oltre che una contusione al ginocchio.
Sul luogo dell’incidente, è intervenuta intanto una pattuglia della Polizia Locale di Bitonto. Gli agenti, agli ordini della comandante Silvana Dimundo, hanno rilevato il sinistro e identificato il conducente dell’automobile, risultata dai controlli priva di copertura assicurativa. Il mezzo è stato quindi sottoposto a sequestro.
Scossa la comunità bitontina. «Dove sono andati a finire il buonsenso e la civiltà?» si chiedono i cittadini sui social, tornando a invocare maggiori controlli delle forze dell’ordine.
A bollare l’episodio come «assurdo e vergognoso» anche il sindaco Francesco Paolo Ricci, che ha subito mostrato, a titolo personale e dell’intera città, vicinanza e solidarietà alle vittime.













