Sanità

Bari, apre il nuovo Pronto soccorso dell'ospedale pediatrico: niente più attese nei container

Il reparto inaugurato dal direttore generale Sanguedolce: quattro sale visita e uno sportello dedicato alle informazioni. "In corso altri lavori per completare la riqualificazione"

Dopo vent’anni il Giovanni XXIII di Bari ha un nuovo Pronto soccorso. Niente più attese in un container per i piccoli pazienti e i loro genitori nell’unica sala di emergenza pediatrica della Puglia. A inaugurare la nuova struttura questa mattina il direttore generale Antonio Sanguedolce, con il direttore amministrativo Gianluca Capocchiani e il direttore sanitario Danny Sivo, oltre che il sindaco di Bari, Vito Leccese. C'erano anche il direttore di presidio, Livio Melpignano, e la direttrice del Pronto soccorso Ornella Limoli 

Il reparto è dotato di una reception per l’accoglienza dei pazienti che fornirà le informazioni a chi è in attesa. Ci sono quattro sale visita, ma anche un’area giochi e un fasciatoio oltre che un’area di osservazione breve. La nuova area è organizzata in due spazi distinti, uno dedicato all’accoglienza generale e uno che può essere isolato e riservato alla gestione delle emergenze, attrezzato con gas medicali e sale a pressione negativa. Un altro elemento distintivo della riorganizzazione - spiegano dal Policlinico - è l’attivazione di due nuovi ambulatori dedicati ai codici minori, pensati per la gestione rapida e appropriata delle urgenze non gravi. Questi spazi permettono di migliorare i tempi di attesa e di separare i percorsi assistenziali rispetto alle emergenze di maggiore intensità.

I lavori proseguono per completare i percorsi di collegamento tra le varie aree. "Quello presentato oggi - dice il direttore Sanguedolce - rappresenta il primo passo del più ampio progetto di riqualificazione dell’intero Pronto Soccorso pediatrico: la seconda fase dei lavori prevede infatti l’apertura della nuova sala gessi, dei posti letto di Medicina d’Urgenza e l’attivazione di percorsi dedicati alla gestione delle urgenze e delle emergenze ad alta complessità".

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