il caso

«Convegno con azienda di intelligence israeliana», dopo l’articolo della Gazzetta il Comune di Bari revoca il patrocinio

L’appuntamento organizzato da Onif il 17 ottobre è sponsorizzato da Cellebrite, che produce software usato anche per spiare i palestinesi: citato da un report di Amnesty

Il Comune di Bari ha revocato il patrocinio al convegno dell’Onif, l’Osservatorio nazionale per l'informatica forense, in programma in città il prossimo 17 ottobre, perché l’iniziativa ha tra i suoi sponsor un’azienda israeliana, la Cellebrite, che produce il software Ufed, soluzione tech che consente l’estrazione rapida di dati da telefonia mobile, usato da istituzioni, procure e agenzie di intelligence di tutto il mondo, ma anche oggetto di denuncia di cyber spionaggio nel report di Amnesty International. 

Il caso è nato da un articolo pubblicato la scorsa settimana dalla Gazzetta che ha evidenziato come il Comune di Bari si sia schierato contro la presenza israeliana alla Fiera del Levante ma abbia poi dato il suo patrocinio a una iniziativa sponsorizzata da una azienda accusata da Amnesty di «un documentato uso esteso e illegittimo della tecnologia di estrazione di dati personali dai telefoni di organizzatori di proteste e giornalisti». Il software di Cellebrite, secondo Haaretz, sarebbe stato utilizzato anche nei confronti dei palestinesi catturati dalle forze di sicurezza israeliane.

La presenza di un’azienda israeliana al convegno - aveva evidenziato la Gazzetta - non sarebbe quindi in linea con l’ordine del giorno con il quale a maggio scorso il Consiglio comunale ha deciso di «interrompere ogni rapporto commerciale con lo Stato di Israele (iniziando dal primo appuntamento, la Fiera del Levante, ndr) sino a quando non porrà fine all’intervento militare nella striscia di Gaza».

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