Aveva 77 anni

Conversano, muore il «re dello spumone»: addio a Franco Vitto

ANTONIO GALIZIA

Era lo storico titolare del Caffè dell’Incontro nella piazza municipale

CONVERSANO - Nella notte tra lunedì e martedì è morto a 77 anni Franco Vitto, storico titolare del Caffè dell’Incontro, nella piazza municipale. Figura divenuta un’istituzione, punto di riferimento in Puglia nel campo della produzione del gelato artigianale, dello Spumone De.Co. di Conversano in particolare, il maestro Vitto dopo il periodo di apprendistato nello storico Bar Gigante in piazza Castello (dove, ricordava di aver «servito il gelato ad Aldo Moro»), avviò esattamente nel 1985 il Caffè dell’Incontro nei locali che avevano ospitato un altro locale storico: il bar di Santillo.

Quel locale elegante, progettato quaranta anni fa dall’architetto conversanese Gianni Manco, con ambienti contestualizzati all’architettura della balconata ottocentesca disegnata dall’ingegner Gassi, era e resta un luogo storico di Conversano e rinomato, apprezzato per il suo gelato, ma non solo, sia dai turisti che dai cittadini del posto. Oltre ad essere un bar, «L’Incontro» è un simbolo della città e del territorio, che ieri ha perso la sua figura di riferimento. Vedovo da diversi anni, Franco Vitto lascia tre figli: Andrea, maestro del gelato artigianale che ne raccoglie l’eredità, Gennaro e Mariuccia. La notizia del suo decesso è stata accolta con sgomento dai conversanesi e dai tantissimi clienti dello storico locale. Centinaia i messaggi delle autorità, dei cittadini e colleghi del maestro che si uniscono al dolore della famiglia e ricordano le doti professionali e morali che nel corso della sua carriera, il maestro ha sempre trasmesso con eleganza.

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