il caso
Bari, la differenziata della discordia: in Comune il confronto decisivo per il porta a porta
Gran parte dei gestori locali ubicati in centro hanno discusso sulle criticità derivanti dalla nuova sperimentazione: «Sistema da rivedere»
Gli esercenti chiamano, il sindaco risponde. Vito Leccese ha dato seguito all’appello dei gestori dei locali che ieri si sono riuniti chiedendo un incontro immediato al primo cittadino. Oggi, quindi, si svolge confronto alle 9.30 in Comune. Ad agitare gli animi è il «porta a porta» per le utenze non domestiche partito lo scorso primo agosto negli alberghi dotati di ristorante, nonché negli esercizi di ristorazione vera e propria, pizzerie, pub, così come nelle mense, birrerie, bar, pasticcerie, supermercati, pescherie, fruttivendoli e fiorai dell’Umbertino e di corso Vittorio Emanuele.
Il nuovo sistema di raccolta, valido fino al 30 settembre, ha coinvolto un totale di duecento utenze alle quali, nelle scorse settimane, sono state consegnate settecento pattumelle e carrellati per cartone, organico, plastica e metalli, secco non riciclabile, carta e vetro.
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