La polemica

Piazza delle Arti a Bari a rischio: bufera sulla ex Rossani, ma i progettisti smentiscono la rescissione del contratto

Il Comune annuncia lo stop, ma l’RTP replica: «Nessun atto formale, pronti a collaborare. Il progetto era sottostimato»

Torna nel caos la riqualificazione della ex Caserma Rossani di Bari: il Comune ha annunciato la risoluzione dell’incarico da 965mila euro per la progettazione esecutiva dell’area, mettendo a rischio il maxi finanziamento Pnrr da 23 milioni. Ma i progettisti smentiscono: “Nessuna rescissione formale, solo l’avvio del procedimento comunicato il 29 luglio. Abbiamo 15 giorni per presentare osservazioni”.

Il progetto – che prevede una nuova “Piazza delle Arti”, un parcheggio interrato da 420 posti e spazi pubblici connessi al Polo delle Arti – era stato bocciato da Asset Puglia per 54 rilievi non risolti. Ma il raggruppamento guidato da Akkad, Ai Engineering, Michele Marmora e dallo studio dell’archistar Guendalina Salimei denuncia un quadro più complesso: “L’intervento, così come concepito dal Comune, era sottostimato. L’importo reale delle opere sfiora i 32 milioni, ma in gara era indicato meno della metà”.

I progettisti affermano di aver chiesto da tempo chiarimenti e accesso agli atti, ricevuti solo parzialmente la sera prima che la notizia venisse diffusa. “Siamo stati diffamati – spiegano – e abbiamo diffidato il RUP dal procedere senza contraddittorio”. Intanto, resta il nodo dei tempi: i lavori devono partire entro il 2026 o il Comune rischia di perdere tutto.

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