BARI - Saranno consegnate il prossimo 4 agosto le chiavi della città di Bari a Francesca Albanese, la relatrice speciale per i territori palestinesi delle Nazioni Unite, sanzionata dagli Stati uniti perché accusata di promuovere una campagna politica ed economica contro gli Usa e Israele.
Lo ha annunciato tramite social il sindaco del capoluogo pugliese. «Ho voluto annunciarlo oggi - scrive Vito Leccese - ricordando la memoria dei giovani studenti baresi che il 28 luglio 1943 pagarono con la vita il sogno di una Bari libera, democratica, antifascista. Perché oggi, come allora, abbiamo il dovere di alzare la voce in difesa della libertà, ovunque sia minacciata».
L'APPELLO DEL CENTRODESTRA: NO ALLE CHIAVI AD ALBANESE
Revocare la decisione di consegnare, lunedì 4 agosto, le chiavi della città di Bari alla relatrice speciale delle Nazioni unite sui territori palestinesi occupati, Francesca Albanese. E’ la richiesta degli esponenti di centrodestra al sindaco Vito Leccese, contenuta in una lettera firmata dai consiglieri comunali, dall’eurodeputato di Fratelli d’Italia, Michele Picaro, e dal senatore Filippo Melchiorre. La missiva è stata consegnata al primo cittadino al termine di un incontro con la stampa nella sede del Comune.
«Albanese è una figura divisiva e controversa - ha evidenziato Picaro - il sindaco dovrebbe preoccuparsi della città invece di pensare alle dinamiche internazionali».
Melchiorre ha sottolineato di non aver gradito «le modalità" della decisione, che secondo il centrodestra non sarebbe stata condivisa, inoltre «riteniamo che il proliferare di chiavi della città consegnate non sia positivo». «Crediamo - ha aggiunto - che la politica internazionale debba essere fatta dal governo nazionale, l’amministrazione comunale dovrebbe invece pensare ai problemi quotidiani, per esempio a rendere meno conflittuale il percorso che sta portando alla scelta del candidato presidente di Regione per il centrosinistra». «Le chiavi della città - ha concluso Melchiorre - scaturire da un coinvolgimento maggiore delle forze in campo».
Picaro ha chiarito che «qualora il sindaco confermasse la consegna delle chiavi, faremo un’azione simbolica per manifestare la nostra non condivisione».