il progetto
Dal Politecnico di Bari una app che registra i movimenti in città: «Così sviluppiamo idee per il futuro»
I dati forniti dall’applicazione «Moty - Mobility Mapper» permetteranno di misurare l’impatto degli spostamenti cittadini sul territorio regionale.
BARI - Tracciare gli spostamenti quotidiani per fotografare come funziona la mobilità. Così come sul cellulare possiamo calcolare quante calorie bruciamo o quanti passi facciamo, così una nuova app analizzerà i nostri movimenti in città rendendoci da un lato più consapevoli delle nostre abitudini di viaggio e dell’importanza, per esempio, di preferire mezzi condivisi come treni o autobus. Dall’altro lato, la somma di dati (anonimi) raccolti disegnerà una mappa degli spostamenti urbani utile a supportare la pianificazione della mobilità delle città.
Il progetto sperimentale è del Politecnico di Bari che lo ha sviluppato all’interno dello Spoke 8 «Maas & Innovative Services» del Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile «Most» finanziato dal Pnrr. In partnership con Unipol e Leithà, società del gruppo assicurativo, i dati forniti dall’applicazione «Moty - Mobility Mapper» permetteranno di misurare l’impatto degli spostamenti cittadini sul territorio regionale. Grazie a sensori integrati nello smartphone, verranno registrati i trasferimenti quotidiani degli utenti e l’uso delle varie modalità di trasporto come auto, bici e bus.
La raccolta di informazioni I dati anonimizzati, una volta analizzati dal Politecnico di Bari, forniranno elementi di supporto alla pianificazione della mobilità, partendo dai comuni pugliesi che aderiranno liberamente al progetto di ricerca.
«Analizzare le scelte di viaggio è sempre stato un elemento centrale per comprendere il fenomeno della mobilità. Tale analisi, alla base della costruzione di modelli predittivi dei comportamenti degli utenti, è indispensabile per capire quali siano le leve su cui agire per pianificare servizi di trasporto più attrattivi e sostenibili rispetto all’auto privata».
Come spiega il prof. Michele Ottomanelli, coordinatore per il Politecnico dello Spoke 8, «l’app Moty rappresenta uno strumento importante a supporto del mobility management delle aziende pubbliche-private per la gestione della mobilità».
Per incentivare l’utilizzo dell’app, disponibile su App Store e Google Play, è stato anche lanciato il concorso a premi «Moty Play» (www.moty.app), attivo fino al 10 agosto su tutto il territorio nazionale. Attraverso estrazioni settimanali, Moty premierà con gift card e altri voucher i partecipanti che, aderendo all’iniziativa, condivideranno i dati sugli spostamenti effettuati oltre a poter contribuire attivamente con la propria opinione ed esperienze quotidiane ad apportare migliorie alla mobilità locale.
Basterà un log-in e dopo il viaggio rispondere ad alcune domande per aggiornare le statistiche settimanali.
Sulla homepage dell’App i viaggi verranno distinti in due categorie: eco e non-eco. La prima categoria include gli spostamenti effettuati con mezzi come la bicicletta e il trasporto pubblico, mentre l’altra categoria comprenderà viaggi a maggiore impatto ambientale. Questo permetterà di monitorare facilmente la propria impronta ecologica e di fare scelte più consapevoli. Per questo anche Moty è «a basso impatto» energetico: per minimizzare il consumo di batteria, l’applicazione rimane attiva in background e si attiva solo quando rileva un viaggio. Inoltre, è in grado di registrare i viaggi anche se manca l’accesso ad internet.
«Per parte nostra – ha spiegato Filippo Della Casa, chief innovation officer di Unipol e amministratore delegato di Leithà - abbiamo messo le nostre competenze in ambito “smartphone as a sensor” a disposizione del progetto per sviluppare un’applicazione capace di ottimizzare la mobilità delle persone. La costruzione di mappe di mobilità anonime e aggregate può davvero contribuire alla migliore pianificazione degli spostamenti nelle città italiane».