MOLFETTA - «Una rete di solidarietà pazzesca. Un’onda commovente, da brividi. Quando Molfetta si unisce non ha avversarie. E’ questa la Molfetta che tutti vorremmo, solidale unita, laboriosa, portata alla ribalta per le cose belle». Esordisce in questo modo l’avvocato Bepi Maralfa, legale della famiglia Lattanzi. Era stato proprio lui nel pomeriggio di lunedì a dare l’allarme per la scomparsa del 70 enne di Molfetta Franco Lattanzi, allontanatosi volontariamente da casa da cinque giorni e di cui si erano perse le tracce. Nella stessa serata di lunedì è giunta la notizia del suo ritrovamento grazie ad una quasi perfetta rete di solidarietà innescatasi attraverso i social e alla collaborazione della cittadinanza.
Dell’uomo non si era saputo più nulla se non una chiamata giunta ad un amico della famiglia Lattanzi da parte di un ignoto interlocutore che aveva fatto intendere di aver ritrovato l’uomo, ma senza precisare dove fosse. Nella serata di lunedì la svolta: anche grazie alle indagini avviate dai carabinieri della Compagnia di Molfetta l’uomo è stato ritrovato in buone condizioni. «Franco è ora al sicuro – conclude l’avv. Maralfa – dopo cinque giorni di vuoto assoluto, come se non fosse più esistito. Adesso è tempo di capire i fatti e riempire i tasselli di quei cinque buchi neri».