La storia

Bari, i tifosi rilevano il Liberty: «L'avventura calcistica riprende»

La squadra di calcio che milita in terza categoria: non esiste un barese che non abbia militato in prima persona o tramite un parente tra le fila della squadra

Una passione che neppure tre decenni di lontananza da Bari hanno scalfito. Un amore che non ha subito i contraccolpi di un trasferimento a oltre 400 chilometri dalla terra natia. Perché Massimo Vitti, nato a Bari e trapiantato nella Capitale, ha deciso, assieme ad altri tre imprenditori baresi, di rilevare il Liberty, squadra di calcio che milita in terza categoria. «Il Liberty è la storia del calcio di Bari: non esiste un barese che non abbia militato in prima persona o tramite un parente tra le fila della squadra», dice.

Referente da 11 anni di Bari Capitale, il gruppo dei tifosi di Roma, Vitti spiega che «seguiamo la squadra in trasferta e in casa e ora abbiamo l’occasione per fare qualcosa per la nostra città». Il presidente che per più di due lustri ha retto il Liberty, «Ottavio De Gregorio, ha 82 anni e la società biancazzurra ha necessità di un cambio. Quindi ci siamo fatti avanti: è la nostra occasione».
Top secret il team. «Riveleremo tutto il prossimo 26 giugno quando a Bari presenteremo le novità», annuncia Vitti che non ha mai indossato la maglia della squadra. «Avevo cinque anni quando ho capito che non ero bravo col pallone e che sarebbero stato meglio passare sugli spalti», sorride.
L’obiettivo della stagione qual è? «Il Liberty ha militato fino alla D, ora non dico che vogliamo raggiungere la serie A ma che vogliamo riprendere l’avventura», conclude

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