L'allarme
Pane e Pomodoro a Bari, la stagione parte ma senza «baywatch» in spiaggia
La stagione estiva è cominciata, ma manca chi sorveglia e assiste i bagnanti. Scatta anche l'allarme rifiuti: al tramonto sono troppi i bidoni che traboccano di immondizia non raccolta
È iniziata senza «guardia spiaggia» la stagione balneare di «Pane e Pomodoro». La spiaggia cittadina, nonostante l’estate in anticipo e le alte temperature registrate nel weekend appena trascorso e nella settimana appena iniziata è sprovvista dei Baywatch, che dovrebbero sorvegliare e assistere i bagnanti in spiaggia, prevenendo incidenti e garantendo la loro sicurezza.
Il Comune di Bari aveva assicurato che entro il 1° giugno sarebbe stato attivo il servizio che invece slitterà a metà mese. «La commissione – ha spiegato l’assessore alla Polizia locale, Carla Palone - ha chiesto chiarimenti all’impresa vincitrice della gara in merito ai costi della manodopera, ma a breve, riusciremo ad ufficializzare il servizio». Niente bagnini quindi. Almeno per il momento. Intanto preoccupa non poco il numero alto di utenti (soprattutto bambini e ragazzi) che potrebbero aumentare con la fine della scuola prevista per il prossimo 6 giugno. «Domenica e lunedì – racconta un bagnante – c’erano oltre tremila presenze. È molto pericoloso che non ci siano controlli».
«Avevamo chiesto – spiega il coordinatore del Comitato di Cittadinanza attiva di Pane e Pomodoro, Ottavio De Gregorio – di anticipare la gara proprio per evitare problemi all’inizio della stagione. Ora purtroppo dobbiamo attendere i tempi necessari». Nel corso della mattinata, pattuglie di carabinieri e polizia spesso attraversano l’area pedonale. Resta ancora chiuso, invece, il presidio della polizia locale: «Ci avevano assicurato – aggiunge De Gregorio – la presenza dei vigili. Un occhio in più anche di supporto ai turisti. Eravamo certi che una pattuglia sarebbe stata presente sulla spiaggia, così come da accordi. Attendiamo ancora». Al calare del sole poi l’immondizia trabocca dai bidoni: «Più volte abbiamo segnalato quanto accade e abbiamo chiesto che, almeno in serata, fosse raccolta la plastica. Ci sono tanti anziani che dopo il tramonto, quando l’aria è più fresca, scelgono le panchine di Pane a Pomodoro per trascorrere del tempo all’aria aperta e spesso si ritrovano davanti un brutto spettacolo».
Nei giorni scorsi è stato, invece, posizionato il food truck che offre piccola ristorazione, bar e caffetteria. I bagni pubblici saranno aperti ogni giorno dalle 8 alle 22. Sono stati inoltre installati nuovi locker di sicurezza per la custodia degli oggetti personali e tre spogliatoi, di cui uno dedicato ai disabili. Oltre ad un impianto di illuminazione della spiaggia con nuovi fari a led.
Secondo il coordinatore del Comitato almeno per il momento non ci sono state segnalazioni di furti, assai frequenti durante la scorsa stagione estiva. Eppure, camminando per la spiaggia qualcuno racconta di ruberie avvenute nei giorni scorsi: «Sono gruppi di giovani che si appostano nelle aree dove ci sono gli alberi e aspettano che il malcapitato poggi la borsa sulla panchina prima di fare la doccia. Poi la prendono e si allontanano con calma e senza attirare l’attenzione».
Ma ci sono anche buone notizie: «Qualche giorno fa – racconta De Gregorio – abbiamo informato i bagnanti, attraverso il megafono, che un turista aveva perso il suo portafoglio. In poco tempo è stato ritrovato e consegnato al legittimo proprietario: al suo interno c’era ancora il denaro». Insomma, la stagione sulla spiaggia cittadina è iniziata. Più illuminata, ma ancora non completamente al sicuro. E nelle ore serali? «Non ci sono controlli. Ma noi abbiamo lanciato una provocazione all’amministrazione comunale: perché non spostare la movida a Pane e Pomodoro?».