il caso
SCHEDA Una minicar da 15mila euro che si può guidare dai 14 anni: ecco come è morta Sofia
Il modello dell'incidente che ha coinvolto la 16enne barese è prodotto dalla francese Aixam: il prezzo di listino parte da 12mila euro. Può arrivare a 45 km all'ora
BARI - E’ un «giocattolo» che parte da 12mila euro (e può arrivare quasi a 15mila) la minicar su cui nella notte del 27 maggio ha trovato la morte a Bari la 16enne Sofia. Un veicolo diesel, tecnicamente classificato come quadriciclo, che si guida a partire dai 14 anni con la sola patente AM e che per il Codice della strada è assimilato a una moto pur avendo quattro ruote. E’ per questo che è consentito, anche ai minorenni, il trasporto di un passeggero.
I quadricicli leggeri non possono circolare in autostrada né sulle strade a scorrimento veloce o dove c’è il divieto di circolazione per i ciclomotori. Su via Tatarella, dove si è verificato l’impatto, non c’è alcuna limitazione se non quella di velocità: questi veicoli non possono superare i 45 km all’ora, limite che però è semplicissimo da superare.
Il modello coinvolto nell’incidente è prodotto dalla Aixam, casa automobilistica francese specializzata nel settore, che fornisce microcar diesel oppure elettriche. Veicoli che hanno un enorme successo tra gli adolescenti come alternativa agli scooter, perché sembrano automobili in tutto e per tutto: hanno persino i fari a led e i cerchi in lega, e può essere montato anche uno stereo. Il motore (prodotto dalla giapponese Kubota quello diesel, dalla francese Valeo quello elettrico) permette sulla carta una velocità massima di 45 km l’ora. Il prezzo su strada, con tutti gli optional, può tranquillamente superare i 14mila euro.
Le minicar sono regolarmente omologate e devono avere le caratteristiche prescritte dai regolamenti ministeriali. Il fabbricante di questo modello garantisce ovviamente la sicurezza, affidata a una serie di dispositivi. Ma il peso del veicolo lo rende comunque particolarmente sensibile agli urti, soprattutto se avvengono in velocità e con un mezzo più pesante e lanciato.
Dovrà comunque essere l’indagine affidata alla Polizia municipale a chiarire la dinamica dell’incidente. E’ probabile che la Aixam di Sofia sia stata tamponata e spinta fuori strada dalla Volvo (guidata da un altro giovane) mentre percorreva via Tatarella, a poca distanza dal ponte Adriatico. L’urto ha distrutto la cellula del veicolo nella parte anteriore sinistra, senza lasciare scampo alla 16enne che è arrivata al Policlinico in condizioni già compromesse.