amministrative 2025
A Triggiano si andrà al ballottaggio tra Battista e Toscano, bocciato il Pd
E' un testa a testa tra il civico e l'esponente del M5S. In calo la percentuale dei votanti che si è fermata al 57,18%, rispetto al 60,91% dell’ultima tornata
TRIGGIANO - Uno tra Mauro Battista e Pino Toscano sarà il prossimo sindaco di Triggiano. Saranno loro due, con le rispettive coalizioni ed eventuali apparentamenti, a contendersi la poltrona di primo cittadino l’8 e 9 giugno prossimi nel turno di ballottaggio. In attesa del dato definitivo sui decimali, quello tra Battista e Toscano è stato un testa a testa avvincente per tutto lo scrutinio, con Michele Cascarano a inseguire con un margine definito ma non certo netto. Un dato significativo è arrivato dalla percentuale dei votanti che si è fermata al 57,18%, in calo rispetto al 60,91% dell’ultima tornata amministrativa.
L’astensionismo testimonia la disaffezione dell’elettorato locale, sfiduciato verso la politica locale, precipitata ai minimi termini dopo le note vicende che hanno condotto alla prematura fine della vecchia legislatura e al conseguente commissariamento.
Pino Toscano, sostenuto dal M5S e tre civiche («Triggiano possibile», «Ora orizzonti attivi» e «Triggiano rinasce») non nasconde la soddisfazione per il risultato e annuncia la prossima mossa: «Il risultato è rivoluzionario – commenta a caldo –. Quarantacinque giorni fa non c’era nulla e abbiamo costruito una colazione coesa. L’elettorato ha recepito appieno il nostro messaggio sulla discontinuità rispetto al passato e senza la nostra proposta il dato sull’astensionismo sarebbe stato ancora più marcato». Quindi, l’annuncio: «Già da domani (oggi, ndr) – anticipa Pino Toscano – inizieremo a interloquire con gli amici del centrosinistra con i quali ci uniscono le vedute programmatiche. Attenzione, non con gli apparati politici che hanno voluto determinare questa scissione». Il riferimento è alla mancata presentazione di un candidato unitario che aveva caratterizzato fino agli ultimi giorni prima della presentazione delle liste il dibattito territoriale.
Grande soddisfazione anche per Mauro Battista che ha scelto la via del civismo puro con una coalazione di cinque liste senza simboli di partito («Insieme per il futuro di Triggiano», «Per Triggiano», «Meglio Battista», «Siamo Triggiano» e «Più valore per Triggiano»): «Un grande risultato – commenta a caldo il giovane avvocato – scaturito da una coalizione civica senza partiti. Insomma, è tutta farina del nostro sacco, per cui affrontiamo fiduciosi il ballottaggio».
Serena l’analisi del candidato sindaco fuori dal ballottaggio, Michele Cascarano, sostenuto da Pd, «Progressisti per Triggiano», «Cascarano sindaco» e «70019 indirizzo Triggiano»: «Non possiamo che prendere atto del risultato delle urne e accettarlo serenamente – commenta Cascarano –. Faremo domani (oggi, ndr) l’analisi a freddo del dato elettorale per analizzarlo insieme alla coalizione». Alla domanda sulla disponibilità a eventuali apparentamenti con uno dei due schieramenti Cascarano ha risposto ribadendo la necessità di analizzare con serenità l’esito elettorale insieme ai suoi sostenitori. Insomma, è troppo presto per disegnare possibili scenari di alleanze, ma la sensazione è che qualcosa già si stia muovendo per presentarsi al prossimo turno ancora più forti e decisi, per giocarsi fino all’ultimo voto utile la conquista di Palazzo di città.