la provinciale 234

A Corato nuovo asfalto, segnaletica e visibilità: interventi sulla «strada della morte»

Salvatore Vernice

Messa in sicurezza all’incrocio con via Piede Piccolo, nel tratto verso Castel del Monte

CORATO - La famigerata Strada Provinciale 234, conosciuta come “Rivoluzione”, torna al centro dell’attenzione per un intervento di messa in sicurezza all’incrocio con via Piede Piccolo, nel tratto che collega Corato e Ruvo al celebre Castel del Monte. Un’arteria storica, costruita nel secolo scorso, che oggi più che evocare suggestioni storiche legate al suo nome, richiama drammaticamente alla mente episodi di cronaca nera: vite spezzate, incidenti gravi, incroci pericolosi, in particolare quelli a raso che immettono nei numerosi terreni agricoli circostanti, spesso mal segnalati. In questi giorni effettuati lavori in vista delle prossime festività che vedranno intensificarsi il traffico in direzione della Murgia. «Abbiamo scelto di effettuare questi lavori in vista dei prossimi giorni festivi, in cui molti coratini e turisti si sposteranno verso il nostro patrimonio paesaggistico e culturale. La sicurezza viene prima di tutto», ha dichiarato il sindaco Corrado De Benedittis. «La SP 234 è una direttrice fondamentale per l’accesso al nostro territorio, ma da troppi anni è teatro di incidenti. Questo intervento, seppur parziale, è un primo passo per rispondere a una criticità non più rinviabile».

L’intervento ha previsto la completa riasfaltatura del tratto interessato, fondamentale per garantire la durabilità e la visibilità della nuova segnaletica orizzontale. Come spiegato dall’ispettore capo della Polizia Locale, Lello Leone, «il nuovo asfalto ci ha permesso di applicare bande di rallentamento visive realizzate con materiale rifrangente, altamente visibile nelle ore notturne. Su di esse saranno installati anche i cosiddetti “occhi di gatto”, dispositivi catarifrangenti incassati nell’asfalto che riflettono la luce dei fari dei veicoli, migliorando sensibilmente la percezione del pericolo nelle ore serali e notturne».

Oltre alla segnaletica orizzontale, è stata implementata anche quella verticale: i nuovi segnali stradali sono ora dotati di lampade a luce arancione intermittente, posizionate a distanza di sicurezza dall’incrocio, per richiamare l’attenzione dei conducenti con largo anticipo. La pericolosità della SP 234 è ben nota alla cittadinanza coratina, tanto da meritarsi l’appellativo di “strada della morte”.

Negli anni non sono mancati gli appelli per un intervento strutturale e duraturo. Tra i più attivi, Michelangelo De Benedittis, presidente del G.A.L. “Le città di Castel del Monte” e di Agriturist, che solo qualche mese fa aveva sollecitato la Città Metropolitana - ente gestore della viabilità provinciale - a intervenire. «Una viabilità non sicura disincentiva i visitatori a raggiungere luoghi bellissimi della Murgia. Da sempre sostengo che lo sviluppo del territorio deve necessariamente passare da una buona viabilità. Non si possono promuovere parchi naturali, siti archeologici, masserie, cantine se le strade non sono sicure». L’intervento in corso rappresenta, dunque, un primo segnale di attenzione concreta. «A breve - ha concluso il sindaco - verranno installati nuovi segnali stradali anche in prossimità degli altri incroci a raso che intersecano la SP 234, con l’obiettivo di uniformare la segnaletica e rendere l’intero tratto più sicuro».

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