la città che ci piace
Bari, pulizia, decoro e raccolta differenziata: il summit sindaco e vertici Amiu in vista dell’estate
L’obiettivo è ottimizzare tutti i servizi: si attendono i cassonetti «intelligenti». E una città più pulita in vista della festa patronale di San Nicola e dell'estate
BARI - La richiesta di maggiori sforzi per tenere la città più pulita in vista della festa patronale di San Nicola e dell’imminente stagione estiva caratterizzata soprattutto dall’arrivo dei turisti. Ma anche il punto sulle nuove sfide che attendono l’azienda, tra sistemi di raccolta e digitalizzazione.
Sono alcuni dei temi al centro dell’incontro tra il sindaco di Bari Vito Leccese e i vertici Amiu, l’azienda che si occupa dei rifiuti e dell’igiene urbana. Un colloquio nel quale il primo cittadino, alla presenza dell’assessora all’Ambiente Elda Perlino e del direttore generale del Comune Davide Pellegrino, ha voluto effettuare un focus sullo stato del decoro e della pulizia in città. Un fronte sul quale Leccese ha dimostrato sin dai primi giorni del mandato da sindaco una certa sensibilità: basti ricordare le due lettere inviate ad Amiu, una a luglio e l’altra a settembre scorso, con le quali chiedeva un’implementazione dei servizi delineando senza giri di parole «una situazione intollerabile» e «una città sporca».
Questa volta nessuna vera strigliata, ma solo un confronto per ottimizzare alcuni servizi, in primis sulla raccolta del vetro che da una settimana è stata internalizzata. In pratica viene effettuata direttamente da Amiu Puglia, e non più con un appalto esterno, grazie a un articolato e capillare progetto realizzato in collaborazione con Comune, Coreve e Anci. E i risultati già ci sono considerando che si è passati da una raccolta con cadenza ogni quindici giorni a una invece settimanale e quindi con le campane che vengono svuotate con maggiore frequenza.
Altri aspetti affrontati: quello del porta a porta e della raccolta della carta e del cartone (anche grazie al servizio che Amiu effettua direttamente dalle attività commerciali con il progetto «Le vie del cartone») e della digitalizzazione della sala operativa dell’azienda che il Comune vuole realizzare sulla scorta di quanto lo stesso Leccese ha visto con i propri occhi nelle scorse settimane durante una visita all’Ama di Roma Capitale. «Servono maggiori sforzi per una città più decorosa» ha ripetuto il primo cittadino. Le parti si riaggiorneranno poco prima di Pasqua per mettere a punto il piano estivo ma soprattutto anche per ragionare sui nuovi investimenti. Nei giorni scorsi il cda di Amiu ha affidato in via definitiva la fornitura dei cassonetti «intelligenti», contenitori «a campana» con caricamento dall’alto per realizzare isole ecologiche per la raccolta di indifferenziato, carta, plastica e organico.
Formeranno vere isole ecologiche nei quartieri non raggiunti dal porta a porta come Murat, Libertà, nella perimetrale di Bari vecchia (quartiere San Nicola), in una parte di Madonnella e nelle aree di Picone e di San Pasquale a ridosso della ferrovia. I cassonetti saranno dotati di una chiusura che sarà possibile sbloccare solo tramite il riconoscimento dell’utente ovvero tramite smartphone, con un apposito Qr code, oppure con una scheda magnetica per chi non volesse utilizzare il telefonino. Cassonetti in pratica blindati e a prova di furbetti e di migrazione della spazzatura, proveniente cioè da altri quartieri o dai Comuni vicini e che oggi deturpano e affogano i bidoni baresi creando disagi e maggiori costi di smaltimento per le casse nostrane. Il progetto iniziale dei cassonetti «intelligenti» prevedeva 250 postazioni ma, grazie all’integrazione dei fondi Pnrr (circa 1,8 milioni) con i fondi Pon Metro plus, sarà possibile l’acquisto di ulteriori contenitori per sostituzioni, scorte e per l’eventuale allestimento di nuove postazioni.