Il caso

Bari, lo sfogo di Filograno su Fb dopo la sentenza: «Io condannato per ragioni “oscure”, mi rivolgerò alla Corte europea»

Qualche giorno fa la Cassazione (Terza sezione) ha confermato in maniera definitiva la condanna a due anni e 8 mesi per detenzione di sostanze stupefacenti nei confronti dell’avvocato barese Gaetano Filograno

BARI - A seguito della decisione della Cassazione (Terza sezione) che ha confermato in maniera definitiva la condanna a due anni e 8 mesi per detenzione di sostanze stupefacenti nei confronti dell’avvocato barese Gaetano Filograno, quest'ultimo si sfoga con un lungo post sui social.

Ricordiamo che l'avvocato è implicato nella vicenda relativa ai 26 grammi di cocaina che sarebbero stati nascosti nell’auto di un imprenditore per punirlo della relazione extraconiugale intrattenuta all’epoca dalla moglie dell’avvocato.

La Cassazione ha ritenuto inammissibile il ricorso dell’ex maresciallo della Finanza, condannato a un anno e quattro mesi per tentata corruzione in atti giudiziari (avrebbe chiesto soldi all’imprenditore per insabbiare l’indagine a suo carico).

Filograno ha così commentato sui social: «Accolgo con sdegnato rispetto una sentenza incomprensibile e totalmente inaspettata. La stessa Procura Generale aveva chiesto la piena assoluzione. La Corte, per ragioni "oscure", ha deciso il contrario», aggiunge l'avvocato. «Sono profondamente dispiaciuto e di certo, lette le motivazioni, presenterò adeguato ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo. La sensazione è quella di vivere in un sistema malato. Anche per questo, nonostante tutto, bisogna continuare ad impegnarsi per cercare di regalare ai nostri figli un Paese migliore». Ricordiamo tuttavia che l'avvocato non aveva chiesto la soluzione, ma l’annullamento della sentenza con rinvio per difetto di motivazione.

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