il caso
In Spagna con 10 kg di droga, giovane monopolitano sconterà la condanna in Italia
No all’estradizione perché il 27enne ha due figli piccoli
MONOPOLI - Fu fermato alla stazione dei bus di Barcellona, in Spagna, il 15 gennaio 2020 con quasi dieci chili di droga, tra hashish e marijuana, del valore di circa 53mila euro. Scarcerato poco dopo, fece ritorno in Italia, nella sua casa di Monopoli, e poco più di un anno dopo il Tribunale catalano lo ha condannato alla pena di 3 anni e un giorno di reclusione e alla multa di 60mila euro. Qualche mese fa è arrivata la richiesta di estradizione per portare il 27enne in un carcere spagnolo dove fargli scontare la condanna. I giudici della Corte di Appello di Bari, però, ha rifiutato la «consegna» dell’imputato all’autorità giudiziaria spagnola, disponendo che la pena irrevocabile inflitta al 27enne «sia eseguita in Italia», dove l’uomo - incensurato - lavora e ha due figli piccoli.
La vicenda contestata risala a poco più di cinque anni fa. Il giovane monopolitano, all’epoca 22enne, fu fermato a mezzogiorno del 15 gennaio 2020 nella stazione degli autobus «Stazione del Nord» di Barcellona, in Spagna. Era appena sceso da un bus proveniente da Algeciras, una città dell’Andalusia, e stava aggiungendo il vano portabagagli del mezzo per ritirare la valigia. A quel punto fu sottoposto a controllo e nel bagaglio furono trovati quattordici involucri contenenti 6.827 grammi di hashish e dodici involucri con 3.038 grammi di marijuana, ritenuti destinati allo spaccio, oltre a 3.600 euro in contanti, secondo i poliziotti provento della vendita delle dosi. Fu arrestato in flagranza ma presto ottenne la scarcerazione, in attesa del processo, facendo ritorno in Italia.
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