BARI - Sono Tonio Attino, Luciana Coluccello e Domenico Bari i vincitori della XXI edizione del premio «Giornalista di Puglia - Michele Campione», dedicato a Michele Campione, decano del giornalismo pugliese e testimone della rinascita del giornalismo all’indomani del fascismo. La cerimonia di consegna dei riconoscimenti si è tenuta questa mattina a Bari. Per la sezione carta stampata e web, il premio è andato a Tonio Attino per l’articolo intitolato 'Dopo l’acciaio una città-modello' pubblicato su L’Espresso; per la sezione radio-tv a ottenere il riconoscimento è stata Luciana Coluccello per il servizio 'Una notte al fronte: la resistenza dei soldati ucrainì trasmesso dalla trasmissione di La7, Piazza Pulita, mentre per la sezione fotografia è stato premiato Domenico Bari che ha firmato lo scatto della rovesciata del calciatore del Bari, Valerio Di Cesare e pubblicato sul Corriere dello Sport. Il premio alla carriera è stato conferito alla giornalista sportiva di Mediaset Irma D’Alessandro.
Alla cerimonia hanno partecipato, tra gli altri, il presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti Carlo Bartoli e il viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto. «L'articolo 21 non è una clava che può essere agitata indifferentemente. Occorre riuscire a tenere insieme umanità e deontologia, è necessario dire la verità senza dimenticare di essere poeti», ha detto Sisto riferendosi al rapporto tra giornalismo e nuove tecnologie. «La vicinanza dei cittadini è fondamentale per dare forza a chi fa questa professione», ha dichiarato Bartoli sottolineando che «bisogna puntare sul creare una coscienza di comunità e una coesione essenziale in quest’epoca, che si fonda proprio sull'operato del giornalismo».
«Quella che stiamo vivendo non è una crisi del giornalismo ma è una crisi dell’editoria, la crisi di un modello industriale che sta dimenticando il suo ruolo sociale scambiando l'informazione come merce invece di considerarla un bene collettivo», ha concluso Piero Ricci, presidente dell’Ordine della Puglia.