il caso

Bari, continua l'«orecchiette gate»: multa da 5mila euro per Nunzia e stop al ristorante in casa

Controlli della polizia annonaria dopo il servizio andato in onda su Rai Tre

BARI - L'«orecchiette gate» non si arresta. Dopo il servizio andato in onda su Mi Manda Rai Tre, gli agenti della polizia annonaria hanno compiuto degli accertamenti e sanzionato Nunzia Caputo, la famosa pastaia di Bari Vecchia. La donna, nello specifico, dovrà pagare 5mila euro di multa per aver allestito un ristorante in casa, in un locale di sua proprietà, senza che fosse stata mai presentata allo Sportello Unico per le Attività Produttive del Comune di Bari la prescritta Segnalazione Certificata d’Inizio Attività (Scia). Per lei, inoltre, è scattato anche lo stop all'attività in casa.

Il provvedimento è stato inviato per conoscenza in prefettura, questura, carabinieri, guardia di finanza e alla Asl.

Questo mese per tutte le pastaie di Bari Vecchia è cominciato il percorso di emersione e regolarizzazione delle loro attività, assieme ai rappresentanti del Comune di Bari, delle associazioni di categoria coinvolte e della Asl. Dopo Natale, in particolare, le signore otterranno - dopo aver seguito il corso - la certificazione Osa (Operatore del settore alimentare).

Le telecamere di Rai Tre avevano documentato le attività abusive nella città vecchia, denunciandone le condizioni igienico-sanitarie. Dopo le polemiche - e anche uno sciopero delle pastaie -, il Comune ha avviato un percorso di dialogo e confronto per metterle in regola e permettere, così, il proseguo dell'attrazione turistica.

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