Il caso

Mazzette sugli appalti in ospedale: la Asl di Bari mandò le carte in Procura

Massimiliano Scagliarini

Oggi l’interrogatorio in carcere del dirigente Sansolini: pronto a confessare

BARI - La Asl di Bari aveva mandato in Procura le lettere anonime che denunciavano presunte irregolarità nelle procedure di affidamento dei lavori di manutenzione. È quanto emerge dagli atti a supporto della misura cautelare che il 12 novembre ha portato all’arresto di 10 persone, tra cui due dirigenti e una impiegata dell’Area tecnica accusati di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione: oltre a girare tutto agli inquirenti, il direttore generale facente funzioni, Luigi Fruscio, ad aprile aveva chiesto agli uffici di riscontrare le circostanze segnalate dal «corvo».

Dal 10 sono in carcere Nicola Sansolini, 64 anni, e Nicola Iacobellis, 59 anni, i dirigenti ritenuti il fulcro del sistema, e l’impiegata Concetta Sciannimanico, 47 anni. Nei loro confronti il materiale probatorio lascia poco spazio a interpretazioni: sono state documentate dazioni di denaro e favori vari ricevuti dai vari imprenditori. Dai regali di borse firmate ai lavori in casa, per arrivare a cassette di pesce, frutta e verdura.

Già a gennaio, su pressante indicazione dei revisori, la Asl aveva avvicendato Sansolini dopo 7 anni alla direzione dell’Area tecnica. Ad aprile arriva per posta la prima lettera del «corvo», che segnala l’assegnazione delle manutenzioni «sempre alle stesse ditte», ed incontri abituali in tre bar tra dirigenti Asl e imprenditori. Il 12 aprile Fruscio riceve una mail (arrivata pure alla «Gazzetta»), in cui si dice che in sostanza che alcune ditte (tra cui proprio quelle di uno degli appalti finiti nelle indagini) ottenevano liquidazioni immediate dei lavori, mentre altre ditte aspettavano i soldi da mesi. Fruscio gira la segnalazione (e un’altra precedente di fine marzo, con oggetto «richiesta di aiuto piccole imprese») al nuovo dirigente, Rocco Ianora (pure lui indagato) chiedendo riscontri: la risposta è che per sbloccare alcuni pagamenti bisognava rimettere a posto i documenti lasciati dal suo predecessore. Fruscio prende tutte le carte, prudentemente iscritte al protocollo riservato, e le gira alla Procura...

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