Il caso

«Non era una truffa», archiviata dopo 10 anni l'indagine sul fotovoltaico della Murgia. Ninivaggi: «E adesso chi ci ripaga?»

Massimiliano Scagliarini

La Procura di Bari: «Nessuna irregolarità nelle procedure per l'attivazione dei parchi». Il 74enne altamurano: «Siamo stati perseguitati dagli investigatori, sperperato il denaro pubblico»

BARI - La realizzazione dei 56 parchi fotovoltaici sulla Murgia è avvenuta rispettando tutte le norme dell’epoca, e non poteva essere ipotizzata alcuna truffa allo Stato per il semplice motivo che i fondi pubblici percepiti dai proprietari non sono contributi, ma costituiscono il corrispettivo dell’energia elettrica regolarmente prodotta dagli impianti. Dopo esattamente dieci anni si è chiusa con una archiviazione l’indagine sugli investimenti nelle rinnovabili ideati dall’imprenditore-sindacalista altamurano Pietro Ninivaggi, 74 anni. Un fascicolo che ha peregrinato per l’Italia (Matera-Potenza-Bari-Roma-Bolzano) fino a tornare definitivamente a Bari dove a fine settembre il gip Ilaria Casu ha accolto la richiesta della pm Savina Toscani: le 56 società Enfo ideate da Ninivaggi con 133 imprenditori agricoli locali sono state «validamente costituite», hanno «operato legittimamente», e «non sono stati acquisiti elementi per ritenere che i funzionari dei vari Comuni si siano dolosamente accordati con gli indagati per avallare la legittimità delle varie Dia».

L’indagine, che si basa su una informativa della Finanza di Bolzano, riteneva che Ninivaggi e i suoi soci avessero aggirato le norme sul fotovoltaico: i parchi da 1 MW costruiti tra Ferrandina, Pisticci, Policoro, Tursi, Irsina, Craco, Stigliano e Matera sarebbero stati realizzati in modo fraudolento, con procedura semplificata, grazie a una legge regionale lucana poi dichiarata incostituzionale, «su terreni agricoli artatamente frazionati». Una ipotesi (alla base anche del maxisequestro da 99 milioni della Corte dei conti, annullato un anno fa) che si è letteralmente sgretolata.

La pm Toscani ha accolto tanto le dichiarazioni rese da Ninivaggi in sede di interrogatorio quanto le memorie presentate dai difensori Gaetano e Luca Castellaneta e Carlo Teot in cui è ricostruita la giurisprudenza in materia...

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