LA STORIA

Ashraf, dall’Egitto al cantiere che darà nuova vita all'ex caserma Rossani: «Questo è il lavoro che mi piace»

Rita Schena

Era arrivato come minore non accompagnato, ora sta svolgendo un tirocinio dopo un corso formativo che, spera, gli possa garantire un lavoro futuro

BARI - Ha un sorriso bellissimo. Come solo l'energia vitale di un ragazzo di 18 anni sa esprimere. Ashraf arriva dall'Egitto e da 5 mesi lavora nel cantiere che darà una nuova vita all'ex caserma Rossani, in particolare quell'edificio H che ospiterà la nuova sede dell’Accademia di Belle Arti. Mentre lavora come carpentiere e muratore, Riccardo il capocantiere della ditta De Marco non lo perde d'occhio un minuto. «Sono il suo tutor e posso dire che è un ragazzo serio, che si impegna. Sta imparando tanto, sarà un ottimo professionista».

Ashraf abbassa gli occhi leggermente imbarazzato. E' arrivato in cantiere grazie ad un tirocinio Anpal della durata di sei mesi, dopo un percorso formativo di Formedil-Bari che garantisce percorsi integrati di inserimento socio lavorativo per minori stranieri.

«Questo lavoro mi piace – spiega Ashraf -, spero con il tempo di riuscire a imparare ad usare anche le grandi macchine, la gru, l'escavatore, la pala. Qui tutti mi vogliono bene, se chiedo, mi spiegano. Mi piacerebbe dopo il tirocinio rimanere a lavorare qui in cantiere».

«E' un ragazzo in gamba – sottolinea il capocantiere -, impara in fretta». Al momento Ashraf è in cantiere solo poche ore a settimana, il suo sogno è che il tirocinio gli possa garantire un lavoro futuro. Dell'opportunità di Formedil con i corsi di formazione per ragazzi stranieri ha saputo nella comunità che lo ha accolto come minore non accompagnato.

«Avremo bisogno di tanti giovani come Ashraf – spiegano dalla De Marco srl, l’impresa edile che si sta occupando dei lavori di riqualificazione dell'edificio H -. L'edilizia cerca lavoratori disperatamente, ma i ragazzi preferiscono andare a fare i camerieri nei bar. Formedil è una struttura di eccellenza, ma non si riesce a trovare manodopera da qualificare. Eppure si tratta di corsi che danno un accesso quasi diretto al mondo del lavoro. Ora con il Pnrr e il boom degli appalti, le necessità per le aziende edili come la nostra sono tante e di conseguenza le possibilità di lavoro. Ci rivolgiamo a giovani che magari non hanno voglia di completare il ciclo di studi superiori, che preferiscono giocarsi una opportunità di lavoro concreta. Formedil è un accesso diretto al mondo dell'edilizia. Ad averne 10-20 ragazzi come Ashraf».

[R. Sche.]

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