In città

Bari, ecco la giunta di Leccese: non c'è il vicesindaco, gli appalti vanno ai Cinque Stelle. Tutti i nomi

Il primo cittadino nomina 5 donne e tiene per sé la delega all'Urbanistica e allo Sport. La reazione del centrodestra barese: «Più che un Comune a noi pare una monarchia, solo che al posto dei Windsor c’è l’ex Sindaco Decaro»

BARI - Niente vicesindaco e un tecnico in quota Cinque Stelle per occuparsi di una delega sensibile come gli appalti. E' arrivata la giunta ferragostana del nuovo sindaco di Bari, Vito Leccese: dieci assessori, di cui cinque donne, per rispettare scrupolosamente la parità di genere. E senza indicare un "vice": sia per tenere tutti sulla corda, sia per sopire le tante ambizioni nel Pd.

Ecco dunque i nomi, con i Dem che incassano (come previsto) le nomine di Elisabetta Vaccarella, Pietro Petruzzelli, Domenico Scaramuzzi e Paola Romano. Entra anche "La Giusta Causa", la lista di Michele Laforgia, che ha indicato l'avvocato Giovanna Iacovone, in ottimi rapporti personali con Leccese. I Cinque Stelle hanno invece raggiunto l'accordo diretto su Raffaele Diomede, educatore, ex Udc, che ottiene di occuparsi di Appalti: i grillini hanno sempre insistito sulla legalità. Avs (Verdi e Sinistra) ha invece scelto Carlotta Nonnis Marzano, ricercatrice universitaria, che si occuperà di Ambiente.

Tra gli uscenti confermato il civico Vito Lacoppola che andrà alla Pubblica Istruzione. Entra Diego De Marzo, commercialista fedelissimo di Leccese e primo nella lista civica del sindaco: andrà al Bilancio. Carla Palone, molto vicina all'ex sindaco Antonio Decaro, va alla Polizia Municipale. Pietro Petruzzelli passa allo Sviluppo economico e al Turismo. La Cultura va invece a Paola Romano che prende il posto di Ines Pierucci. Nessuna presenza in giunta per "Con", la lista di Emiliano, cui però dovrebbe andare la presidenza del Consiglio comunale per Romeo Ranieri.

Come annunciato in campagna elettorale Leccese ha nominato il “Sindaco della Notte”: il consigliere Lorenzo Leonetti dovrà occuparsi definire le strategie per il miglioramento della vivibilità urbana degli spazi pubblici interessati dalla ‘movida’ (sicurezza, igiene urbana, viabilità). Altre deleghe potrebbero essere assegnate a consiglieri nelle prossime settimane, tra cui quella allo Sport.

“Come promesso, dopo un lungo lavoro, non nascondo a tratti faticoso, di discussione e confronto con le forze politiche che hanno sostenuto la mia candidatura, oggi ho ufficializzato i nomi della giunta comunale – commenta Vito Leccese -. Sono stati giorni che hanno richiesto uno sforzo supplementare per trovare una sintesi tra le diverse sensibilità e istanze, ma sono soddisfatto del risultato. Infatti, l’obiettivo prioritario, che mi ero prefissato già in campagna elettorale, quello di dar vita al campo largo del centrosinistra, è stato raggiunto attraverso un intenso confronto con tutte le forze politiche e tutti gli attori in campo, che hanno messo il bene della città davanti alle aspettative di parte. Abbiamo di fronte sfide impegnative che richiedono un impegno condiviso da parte di tutti, e sono certo che gli uomini e le donne individuati per comporre la nuova compagine di governo sapranno lavorare insieme nell’interesse esclusivo di una città che deve disegnare il suo futuro di città europea, attenta ai temi ambientali. La ridefinizione delle deleghe, rispetto a quelle tradizionali, chiarisce la centralità che intendo dare alle politiche ambientali, alla città policentrica che miri a superare la suddivisione tra centro e periferie, al turismo come componente dello sviluppo economico sostenibile della città. Il tutto, rafforzando, mediante una espressa delega assessorile, le attività su controlli e legalità. Con lo stesso provvedimento ho dato seguito all’impegno assunto in campagna elettorale di individuare il “Sindaco della notte”, che, in qualità di mio delegato, avrà il compito di definire un nuovo modello che contemperi le esigenze dei residenti con quelle delle attività commerciali negli spazi urbani nei quali si svolge la vita notturna. Confido che il Consiglio comunale sappia individuare una figura di esperienza al proprio interno che si faccia garante del percorso che attende la città, che ha riposto una così grande fiducia in una ampia coalizione, in parte inedita, che si candida ad essere un modello politico. Per questo immagino, nel rispetto delle prerogative del Consiglio, che il ruolo di Presidente dell’assise comunale possa essere ricoperto da Romeo Ranieri”.

Tutti i nomi e le deleghe

Giovanna Iacovone
assessora alla Rigenerazione urbana e sociale, alla Prossimità e alla Transizione digitale
(Decentramento, Demografici, Innovazione tecnologica dell’amministrazione, Beni comuni e Riuso spazi dismessi, Arredo urbano, Affari istituzionali e Rapporti con la Città Metropolitana)

Elisabetta Vaccarella
assessora alla Giustizia e al Benessere sociale e ai Diritti civili
(Servizi alla persona, Inclusione sociale e Contrasto alle povertà, Contrasto alle discriminazioni, Accoglienza e Integrazione)

Carlotta Nonnis Marzano
assessora al Clima, alla Transizione ecologica e all’Ambiente
(Forestazione urbana, Tutela dei Corridoi ecologici, Verde pubblico, Igiene urbana, Benessere degli animali, Politiche energetiche, Parchi)

Vito Lacoppola
assessore alla Conoscenza
(Educazione 0-6, Pubblica istruzione, Città universitaria, Ricerca e Innovazione)

Raffaele Diomede
assessore ai Controlli, alla Legalità, alla Trasparenza e all’Antimafia sociale
(Controlli, Gare e Appalti, Trasparenza, Patrimonio, Beni confiscati, ERP, Emergenza abitativa)

Pietro Petruzzelli
assessore allo Sviluppo locale e alla Blue economy
(Sviluppo economico, MAAB, MOI, FdL, Rapporto mare-costa, Turismo e Marketing territoriale)

Domenico Scaramuzzi
assessore alla Cura del territorio
(Opere pubbliche, Reti e Mobilità sostenibile)

Carla Palone
assessora alla Vivibilità urbana e alla Protezione civile
(Polizia locale e Protezione civile)

Diego De Marzo
assessore al Bilancio e Fiscalità locale
(Bilancio, Tributi e Aziende partecipate)

Paola Romano
assessora alle Culture
(Cultura, Tutela e Valorizzazione dei Beni culturali, Gestione di Musei, Teatri e Biblioteche)

LE REAZIONI ALLE SCELTE DI LECCESE DEL CENTRODESTRA BARESE

Non è tardata ad arrivare la nota di commento del Centrodestra barese ai nomi scelti dal sindaco Leccese per la nuova Giunta del Comune. «Una giunta mediocre frutta di compromessi e rendite di potere. Povera Bari - scrivono in una nota - illustri sconosciuti, tecnici solo sulla carta, conflitti d’interesse evidenti, amici del gruppo Decaro e assessori per diritto dinastico: ecco la sintesi della nuova giunta varata da Vito Leccese. Solo a Bari può capitare che si svolga il ruolo di assessore per 3 mandati consecutivi - evidentemente eludendo la norma sul doppio mandato dei sindaci - consentendo ad alcuni privilegiati di godere di rendite di posizione - e di voti - intollerabili e ai limiti dello spazio democratico».

«Solo a Bari l’ex presidente di una azienda municipalizzata dimessosi pochi giorni prima delle elezioni può diventare Assessore alle medesime aziende - prosegue il comunicato - solo a Bari si impiegano più di due mesi per varare la giunta, partorendo poi un mix di mediocrità e conservazione del potere. Il 40% dell’amministrazione Decaro è stata confermata, l’ex Capo di Gabinetto diventa Sindaco, il Direttore Generale resta al suo posto per altri 5 anni». E poi conclude: «Più che un Comune a noi pare una monarchia, solo che al posto dei Windsor c’è l’ex Sindaco Decaro»

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