il giallo

Terlizzi, parla la madre della 22enne trovata morta nel 2016: «Ora Claudia riposa più tranquilla»

linda cappello

«Non abbiamo mai creduto al suicidio». Il gip di Trani ha respinto la quarta richiesta di archiviazione disponendo una nuova iscrizione per l’ex fidanzato

TRANI - «Siamo molto contenti che questo provvedimento sia arrivato e che l’inchiesta non sia stata archiviata. Ci sono ancora tanti, troppi aspetti da chiarire». Maria De Chirico non si è mai arresa. Da quel 23 dicembre del 2016 ha lottato con tutta se stessa per comprendere cosa sia realmente successo alla figlia Claudia, trovata senza vita vicino al sottopasso di via Mazzini con un cavetto usb stretto intorno al collo.

Signora Maria, venerdì il gip Marina Chiddo ha respinto la quarta richiesta di archiviazione, ordinando alla Procura di andare avanti con le indagini. Con quale stato d’animo avete appreso questa notizia?

«Ero fiduciosa che sarebbe andata bene, me lo sentivo, chiaramente questa decisione mi rende felice e allevia un po’ il mio dolore. Eravamo convinti che prima poi la verità sarebbe venuta fuori. Sono otto anni che aspettiamo. Personalmente resto convinta del fatto che Claudia non si sia suicidata. Lei amava la vita. Era solare, non l’avrebbe mai fatto. Ringrazio il nostro avvocato Bepi Maralfa per aver svolto tutta una serie di indagini difensive che hanno contribuito a far emettere l’ultimo provvedimento».

Ricorda l’ultima volta che ha parlato con sua figlia?

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