Le dichiarazioni

Comunali, Bari al ballottaggio tra Leccese e Romito, Laforgia: «Mai con la destra» DEFINITIVI LECCESE 48,02%, ROMITO 29,12%

Terminato lo spoglio: gli elettori saranno chiamati a tornare ai seggi il 23 e il 24 giugno

BARI - A Bari saranno Vito Leccese (candidato del Pd con le liste civiche del centrosinistra) a giocarsi la partita del ballottaggio con il 36enne candidato del centrodestra, Fabio Romito. I dati sono diventati definitivi alle 7,30 di oggi 11 giugno. Leccese ha ottenuto il 48,02% (73.735 voti), mentre Fabio Romito il 29,12% (44.709 voti). Michele Laforgia (sostenuto da M5s e Si) si è fermato a quota 21,75% (33.402 voti): voti che, secondo gli accordi e come annunciato dallo stesso Michele Laforgia in conferenza stampa, convergeranno su Leccese durante il ballottaggio.

LE PAROLE DI LECCESE IN CONFERENZA STAMPA

«Speravamo di chiudere la partita al primo turno, per un soffio non ce l’abbiamo fatta. Ringrazio anche Michele Laforgia per quanto ha detto nella conferenza stampa. Sono più che convinto della bontà di quanto abbiamo dichiarato congiuntamente il 17 aprile quando abbiamo preso atto della impossibilità di andare uniti e che avremmo fatto coincidere le primarie con il primo turno di queste elezioni. Con la consapevolezza che avremmo riannodato i fili di questa coalizione che è molto ampia e articolata, progressista, ambientalista, civica, pacifista e soprattutto antifascista. E su questi valori, su questi ideali da oggi riprendiamo a lavorare perchè a Bari si possa ricreare il campo larghissimo e su questi ideali costruiremo il programma e la squadra di governo del prossimo mandato amministrativo». Lo ha detto Vito Leccese, candidato sindaco di una parte del centrosinistra a guida Pd a Bari, parlando nel suo comitato quando, a scrutini ancora aperti, appare certo ormai che andrà al ballottaggio contro il candidato del centrodestra, Fabio Romito. Poco fa l'altro candidato del centrosinistra, Michele Laforgia, ha assicurato a Leccese il suo appoggio per il ballottaggio.

«Nella coalizione del centrosinistra quella ritrovata oggi - ha aggiunto Leccese - non ci sono ne vincitori nè vinti. Ci sono soltanto persone che hanno a cuore il futuro della propria città e che vogliono contribuire a rendere Bari una città più giusta, più incisiva, più equa. più verde e più sostenibile». «E con questi propositi affronteremo i prossimi 15 giorni di campagna elettorale - ha concluso - e io chiederò a Michele Laforgia di essere al mio fianco per dare l’idea della ritrovata unità».

«Da oggi - ha detto ancora - ricomincia un nuovo percorso che riporterà il centrosinistra al governo della città perchè Bari non vuole tornare indietro. Del resto c'è un dato cristallino, la coalizione nel suo complesso ha preso più del 70% dei voti ed è paradossale che oggi qualcuno del centrodestra festeggi il risultato nonostante siano sotto del 40%. Da domani ci rimettiamo in campo andremo casa per casa come diceva Berlinguer di cui domani ricordiamo il 40simo anniversario della scomparsa, ed andremo per invitare i cittadini ad andare a votare e partecipare con consapevolezza alla costruzione del futuro di questa città». Leccese, che era affiancato dal sindaco uscente e neo eletto al parlamento europeo, Antonio Decaro e dal presidente della Regione, Michele Emiliano. 

A Bari la scelta di rompere il fronte del centrosinistra e dire no alle primarie per un candidato unico è stata di Giuseppe Conte che ha fatto della legalità la bandiera di questa campagna elettorale. La decisione è stata presa dopo le inchieste giudiziarie che hanno travolto il centrosinistra sia al Comune sia in Regione, che non sono però riuscite a frenare il Pd che ha beneficiato dell’effetto Antonio Decaro: il sindaco uscente, campione di preferenze alle europee con circa mezzo milione di voti, ha trainato anche la volata al candidato dei dem alle amministrative.

Sia a Bari sia a Lecce il centrodestra ha risentito dell’ottimo risultato di Fratelli d’Italia che ha moltiplicato i propri voti forte dei consensi ottenuti dalla premier Giorgia Meloni alle europee. Ma per ora, almeno al primo turno e secondo questi primi dati, non riesce ancora a conquistare la vittoria in cui spera da 20 anni anche alla Regione.

Proprio sulle future elezioni regionali del 2025 influiranno questi risultati. Il centrosinistra potrebbe voler puntare su Decaro, a meno che il sindaco uscente, appena eletto in Europa, sia orientato su altri scenari. Possibile in Puglia anche il terzo mandato per l’attuale governatore Michele Emiliano. E il centrodestra potrebbe opporre un candidato forte.

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